La transmedialità è il nostro futuro. Una prospettiva su cui concordano Caterina Vacchi, producer di Atlantyca Entertainment, Roberto Ruini, presidente di Pulsemedia, e Nicolò Bongiorno, produttore e regista di documentari e presidente della Bongiorno Productions, protagonisti della tavola rotonda Giovani e creatività multimediale. Un dibattito organizzato il 27maggio a conclusione del master Almed in Scrittura e Produzione per la Fiction e il Cinema dell'Università Cattolica.
Perché un prodotto abbia successo, sostengono i tre esperti, è necessario che sia presente su diverse piattaforme che però devono essere costantemente collegate tra di loro, devono parlarsi. Secondo Caterina Vacchi, infatti, gli utenti hanno bisogno non più di singole narrazioni, ma di un mondo all’interno del quale ne possono coesistere di diverse, un mondo aperto soprattutto agli user generated content, i contenuti prodotti dagli utenti il cui esempio più famoso sono oggi le fan fiction.
Vacchi si è occupata per molti anni di Geronimo Stilton, un brand che, nato per la carta stampata, ha saputo rinnovarsi per soddisfare le esigenze dei suoi giovani fans che non vogliono più solo leggere le storie “topesche” del loro piccolo amico in “pelliccia e baffi”, ma vogliono interagire con lui, conoscerlo, entrare a far parte del suo mondo. Per questo motivo sono nati negli anni un videogame, un canale youtube, una pagina facebook, un’app, un cartone animato e un musical. Gli utenti di oggi vogliono approcciarsi al brand attraverso tutte le piattaforme che conoscono per avere un’esperienza continuativa.
Sempre più alta è la richiesta di prodotti di questo tipo anche a scopo pubblicitario. Roberto Ruini spiega come le società richiedano specificamente dei contenuti che non si limitino a promuovere il marchio, ma riassumano anche i valori dell’azienda e creino delle narrazioni coinvolgenti.
Raccontare storie e creare mondi. Sono questi i lavori del futuro e l’Università Cattolica cerca di preparare i suoi studenti ad affrontare queste nuove richieste perché siano pronti quando entreranno nel mondo del lavoro. Armando Fumagalli, direttore del master, presenta cinque studenti che hanno partecipato a un progetto promosso dalla Regione Lombardia per la mobilità transnazionale. Grazie ai finanziamenti regionali questi ragazzi hanno avuto la possibilità di andare in cinque città estere diverse dove, collaborando con realtà aziendali locali, hanno dato vita a progetti transmediali. Galles, Danimarca, Portogallo e Svezia: questi i Paesi che hanno ospitato Albertina Acerbi, Silvia Arienti, Nicola Peirano, Mariachiara Salvi e Serena Sansica che presentano i loro lavori nell’ambito del progetto “Light up your ideas”. Idee ambiziose e ben strutturate che prevedono progettazione di serie animate, siti internet e altri prodotti. La parola d’ordine è comunque e sempre transmedialità.