Vincenzo Genovese (nella foto), studente della Scuola di Giornalismo dell’Università Cattolica, ha vinto il Premio Biagio Agnes 2015 insieme a una sua collega della Scuola dell’Università Luiss di Roma. Il riconoscimento nasce nel 2011 per tradurre in impegno concreto i valori che hanno ispirato la vita e il pensiero del giornalista e direttore della Rai e viene assegnato ogni anno nel mese di giugno a Capri.
Il Premio, presieduto da Simona Agnes, si articola in varie sezioni con lo scopo di esaltare il giornalismo moderno senza rinunciare a quello tradizionale. Fanno parte della Giuria Gianni Letta (presidente), Giulio Anselmi, Alessandro Barbano, Maurizio Belpietro, Osvaldo De Paolini, Stefano Folli, Massimo Franco, Paolo Garimberti, Roberto Gervaso, Giampiero Gramaglia, Roberto Iadicicco, Paolo Liguori, Pierluigi Magnaschi, Giuseppe Marra, Antonio Martusciello, Roberto Napoletano, Antonio Polito, Marcello Sorgi, monsignor Dario Edoardo Viganò e, di diritto, Luigi Gubitosi in qualità di direttore generale della Rai e i presidenti dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti Enzo Iacopino e della Regione Campania.
Per ricordare l’impegno che Biagio Agnes ha sempre riposto nella promozione dell’attività giornalistica, valorizzando la professionalità di tutti gli attori che operano nel sistema dei media, con particolare attenzione ai giovani che intendono avviarsi alla professione, quest’anno sono state assegnate due Borse di Studio, una delle quali al nostro Vincenzo Genovese, che a dicembre sosterrà l’esame di stato per diventare giornalista professionista.
Vincenzo, venticinquenne milanese, è uno dei migliori iscritti degli ultimi anni. Ha lavorato, con altri suoi compagni, a un bel documentario sulla (difficile) convivenza fra italiani e tedeschi nel Tirolo. Su Magzine, il giornale online della Scuola di giornalismo dell'Almed, si può leggere la sua autopresentazione.