La professoressa Celestina Milani è morta ieri a Milano. La ottantaduenne glottologa della facoltà di Lettere e filosofia era in pensione da alcuni anni. Le esequie si terranno domani, giovedì 21 gennaio, nella parrocchia di S. Gottardo (corso S. Gottardo, 6 a Milano) alle 14.45. Chi volesse rendere omaggio alla salma può farlo - entro le ore 13.30 dello stesso giorno - nell’abitazione in Via Tabacchi 3, Milano.
Celestina Milani, nata a Milano nel 1933, si è laureata in Lettere e filosofia in Università Cattolica nel 1956 e, conseguita la tesi di perfezionamento in Glottologia, ha iniziato nell’ateneo di largo Gemelli la sua carriera accademica alla cattedra di Glottologia nel 1961, prima come assistente volontario (1961 - 1972), poi come assistente incaricato (1972 - 1974), assistente ordinario (1975 - 1981). Ha svolto anche l’insegnamento di Filologia micenea dal 1979 al 2008 ed è stata dal 1998 direttore dell’Istituto di Glottologia, carica ricoperta fino al pensionamento nel 2008.
Nel 1995 è diventata professore ordinario alla cattedra di Glottologia, dopo aver insegnato in diverse università italiane (Udine, Messina, Chieti), essere stata presidente del corso di laurea in Lettere dell’Università di Verona, nonché direttore dell’Istituto di Linguistica presso la stessa università, e dopo aver prestato servizio come docente alla facoltà di Sociologia e lingua italiana al Politecnico di Sheffield e lingua latina all’Università di Debrecen (Ungheria).
Ha pubblicato in Italia e all’estero lavori che trattano temi di linguistica storica e comparativa, con particolare riguardo al greco miceneo, alle lingue classiche e alle lingue germaniche.
Ha svolto ricerche sulla lingua di emigrati italiani in Canada, USA, Gran Bretagna, Germania. Si è occupata anche del rapporto tra lingua e cultura nelle comunità di italiani all’estero e degli immigrati stranieri in Italia. E proprio per questi ultimi studi ha ricevuto il Premio Milano Donna 2009, in qualità di donna che ha contribuito alla comprensione e alla condivisione tra popoli diversi.