Qual è il danno della criminalità comune in Italia? A questa domanda prova a rispondere il recente rapporto “Il danno della criminalità comune”, nato dalla collaborazione tra il centro Transcrime e il Dipartimento della Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno. La ricerca rappresenta uno dei primi tentativi di misurare il danno della criminalità comune in Italia esaminando la gravità di alcuni reati appropriativi e violenti compiuti in Italia dal 2004 al 2015 e i costi economici diretti da essi provocati.
Tra i risultati di questo studio si nota come dal 2004 al 2015 la gravità dei reati violenti commessi si sia complessivamente ridotta nonostante l’aumento del numero degli eventi denunciati (più reati, ma meno gravi). Inoltre si evidenziano delle differenze territoriali significative: nel 2015 la criminalità violenta registra una maggior gravità nel Sud Italia, mentre la criminalità appropriativa è più grave nelle regioni del Nord.
Lo studio stima inoltre che in Italia siano stati sottratti 706 milioni di euro nel 2015, a seguito di alcuni tra i più comuni reati appropriativi. In particolare, sono le province di Roma (37,6 euro pro capite) e Milano (33,4 euro) a registrare le maggiori perdite.
I due autori dello studio, Marco Dugato e Serena Favarin, commentano: “L’obiettivo della ricerca è stato quello di fornire una rappresentazione dell’impatto della criminalità comune sui territori italiani. Nel farlo siamo partiti dalla considerazione che i reati non sono tutti uguali, ma hanno una diversa incidenza sul vissuto dei cittadini a seconda della loro gravità e del loro impatto economico sui bilanci familiari”.
Ma quali vantaggi derivano da questo genere di analisi? Come spiegano Dugato e Favarin: “Il conteggio dei reati non è più sufficiente per comprendere a pieno i danni prodotti dalla criminalità. Occorre combinare il numero di reati con la quantificazione della loro gravità e dei costi che ne derivano per comprendere al meglio le conseguenze”.
Il rapporto “Il danno della criminalità comune” – secondo numero della serie Transcrime Research in Brief - Serie Italia - è disponibile integralmente al seguente link: http://goo.gl/qweFJl
Qui alcune elaborazioni grafiche contenute nel rapporto:
• Andamento degli indicatori di gravità di criminalità violenta e appropriativa (2004-2015): http://goo.gl/SK6zD8
• Indicatore di gravità per la criminalità violenta e appropriativa nel 2015: http://goo.gl/itt6FE
• Incidenza del costo economico diretto sui redditi delle famiglie per tipo di reato, 2015: http://goo.gl/RJRduc