Soddisfare in modo sempre più adeguato le esigenze e le richieste degli studenti provenienti da altre regioni o anche dall’estero. È l’obiettivo che ha guidato l’Università Cattolica a sviluppare e migliorare le proprie già collaudate strutture residenziali: i collegi, “in Campus” e “In città”.
I collegi “in Campus”, in particolare, condividono uno specifico progetto educativo con l’Ateneo, offrendo la possibilità agli allievi di vivere pienamente la stagione degli studi universitari nell’ambito di un’esperienza umana, personale, comunitaria e quanto mai affettiva e promuovendo inoltre una serie d’iniziative estremamente interessanti e coinvolgenti.
Grazie anche alla combinazione tra formazione teorica ed esperienza pratica, di notevole impatto nel percorso di maturazione personale del singolo individuo, i collegiali hanno così la possibilità di arricchire significativamente il loro curriculum. Di conseguenza gli studenti in questione hanno modo di costruire la propria formazione soprattutto attraverso percorsi di approfondimento, corsi di lingua e programmi di viaggio all’estero.
Per quanto riguarda i percorsi di approfondimento, è da segnalare, tra gli altri, il progetto “Alte Scuole & Collegi”, che prevede una serie di percorsi di alta formazione riservati in varie discipline, presieduti anche da docenti di fama internazionale; si tratta di corsi altamente specifici, che permettono di acquisire strumenti di analisi e competenze relativi all’attualità e al mondo del lavoro.
Nell’ambito relativo ai corsi di lingua, invece, assume sempre maggiore rilevanza il “Language Project: the essential career tool”, attraverso il quale vengono offerti, con borsa di studio, corsi di lingua inglese, tedesca e cinese ai collegiali. Attivo dal 2010, finanziato dall’Istituto Toniolo e gestito da UCSC International, il progetto ha come obiettivo quello di inserire la competenza linguistica tra le conoscenze acquisite durante gli anni in Collegio, grazie anche alla presenza di docenti madrelingua e all’utilizzo di tecniche di apprendimento e di laboratori linguistici multimediali d’avanguardia. Tutto ciò è estremamente utile soprattutto per coloro che prevedono di completare la propria formazione all’estero e che quindi dovranno presentare particolari certificazioni linguistiche.
Oltre a queste iniziative, che coinvolgono tutti i collegi, ogni struttura per ogni anno accademico organizza percorsi di approfondimento su tematiche specifiche: particolare interesse hanno riscosso, ad esempio, l’incontro Essere donna nel mondo che si è tenuto lo scorso 27 aprile al collegio Marianum, il Seminario Economico-Giuridico centrato sul tema della Corporate e personal reputation nei nuovi media al Ludovicianum e il percorso L’impresa di fare impresa proposto quest’anno al collegio Augustinianum.
E per l’estate le proposte per i collegiali sono cospicue: anche quest’anno riprende il Charity Work Program, attivo dal 2009, che permette a studenti di fare un’esperienza unica di studio e lavoro in Paesi in via di sviluppo: 50 scholarship della durata di 3-8 settimane permetteranno ad altrettanti studenti (e, da quest’anno, anche neolaureati), di mettere alla prova le loro competenze in progetti specifici di solidarietà e volontariato.
* Nella foto in alto alcuni studenti che hanno partecipato al Charity Work Program in Bolivia nel 2015