Un nuovo libro, particolare e insolito, è stato protagonista venerdì 8 marzo di un evento in libreria Vita e Pensiero. In tema con la giornata, il professore poeta dell'Università Cattolica di Milano, Giuseppe Langella, ha presentato la sua ultima raccolta di poesie tutta dedicata all'Eterno Femminino, La Bottega dei Cammei. 39 profili di donne dalla A alla Z (Interlinea 2013). Tra il pubblico, moltissimi degli studenti di lettere che, abituati a seguire le lezioni del professore di Letteratura italiana moderna e contemporanea, si sono mostrati stupiti e curiosi a scoprire dietro la cattedra un poeta.
Moltissime le domande: sull'ispirazione, che, unita al ludus letterario «è in effetti un'osservazione della realtà e delle donne che ne fanno parte», dalle quali l'autore ha estratto «l'idea, il tipo»; sulla tecnica poetica «deliziosamente anacronistica e coraggiosa», come l'ha definita un lettore; persino sulla dedica posta in apertura della raccolta, «ai nomi parlanti e alle muse ignare», a svelare in parte il «gioco serio» del poeta, un divertissement sul filo calviniano della rapidità e della leggerezza su alcuni nomi femminili particolarmente evocativi, nomi portati talvolta da donne reali, inconsapevoli fonti di ispirazione. Infine la lettura della poesia, secondo l'editore Roberto Cicala, più bella, Giusy, dedicata alla moglie dell'autore:
Tu sposa, tu lido, / tu casa, tu nido. / Tu mosto, tu sale, / tu fuoco e vestale. /
Tu visceri affranti, / tu gioie, tu pianti, / cuor tuo sempre all'erta:/ tu madre, tu offerta.
La dedica, oltre che alla donna come creatura eletta, è senz'altro alla letteratura, «per me linfa vitale», ha spiegato l'autore, «che svolge un ufficio conoscitivo fondamentale».