«Si cambia più facilmente religione che caffè», scriveva Georges Courteline. Forse il poeta francese di fine Ottocento aveva ragione, ma oggi al bar dell’Università Cattolica di Piacenza, gestito da Educatt, c’è una proposta che potrebbe cambiare le cose: da lunedì 20 gennaio la comunità universitaria potrà consumare, oltre al caffè tradizionale, il caffè biologico.
La miscela (100% arabica), distribuita dalla storica torrefazione Musetti legata al territorio piacentino, garantisce un elevato livello qualitativo e proviene da agricoltura biologica, da piantagioni cioè in completa armonia con l’ambiente, dove il sistema di coltivazione naturale, esente da sostanze nocive all’uomo e all’ambiente, contribuisce a mantenere l’equilibrio dell’ecosistema. Sano e buono tanto quanto quello tradizionale, questo nuovo tipo di caffè è proposto al costo di un euro a tazza.
Dal caffè in tazzina a quello letterario, il bar della sede piacentina è diventato nel tempo anche un punto di riferimento per incontri e scambi culturali in tema di letteratura, arte, scienza, aggiornati ad argomenti di stringente attualità: CaffExpò – questo il nome dell’iniziativa nata da un’idea del Centro di Ricerca sull’agricoltura sostenibile Opera e sviluppata grazie alla collaborazione con il Laboratorio “UCSC ExpoLAB”– è un ciclo di incontri e dibattiti sul tema dell’Expo 2015 “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Tutti sono invitati a partecipare a questi dialoghi sulla sostenibilità, in una sede che a questo aspetto ha sempre dedicato particolare attenzione: il bar dell’Università offre infatti prodotti di qualità con l’utilizzo della cosiddetta “filiera corta”, grazie alla quale vengono distribuiti alimenti frutto della produzione locale.
Aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19, oltre a proporre soluzioni per colazione, pranzo e break, è anche sede di feste di laurea ed eventi organizzati all’interno dell’Ateneo ed è particolarmente apprezzato dal pubblico studentesco per la possibilità di acquistare prodotti a condizioni agevolate, contraddistinti dal simbolo Educatt-RedPrice, un’etichetta che indica prezzi vantaggiosi per diverse tipologie di alimenti.