In Emilia Romagna la popolazione anziana è in costante crescita. E considerando che la popolazione complessiva non è in cambiamento (si registra un +0,6% in 20 anni), l’invecchiamento della popolazione sarà sempre più accompagnato da una tendenziale diminuzione della popolazione in età lavorativa.
“Nonostante le condizioni di salute facciano registrare continui miglioramenti, non si può dimenticare che le persone anziane siano tipicamente affette da patologie croniche. Secondo la Regione Emilia Romagna, la metà degli anziani soffre di una o due patologie croniche e il 9% ne ha tre o più” ci ricorda il prof. Emanuele Vendramini docente del corso di laurea in economia aziendale e promotore dell’appuntamento che venerdì 24 novembre a partire dalle 9, riunirà AUSL, Enti locali e mondo della ricerca all’Università Cattolica di Piacenza, per riflettere sulle modalità più efficaci di gestione di tali patologie nel convegno “Servizi territoriali e cronicità: approcci innovativi”.
Nella provincia di Piacenza un quinto della popolazione ha più di 65 anni, mentre gli ultra 75enni sono il 13,4%. Come evidenzia l’AUSL di Piacenza, negli ultimi 20 anni la popolazione piacentina over 64 è cresciuta quasi del 18%, con un aumento specifico dei “grandi anziani” (over 74enni) del 47,6%. “Ne deriva, in modo diretto, un effetto negativo sulla prevalenza delle malattie che sono tipiche della vecchiaia, come le patologie oncologiche e croniche, che aumentano notevolmente con l’allungamento della vita” prosegue Vendramini.
Molti anziani sono ipertesi, diabetici, cardiopatici, post ictali e talvolta con problemi legati a patologie degenerative come il Parkinson o l’Alzheimer. In quale modo i servizi sanitari possono rispondere a questi nuovi bisogni, con quali modalità e in quali strutture? “In questo quadro la domanda di assistenza sanitaria sarà centrata sui cosiddetti bisogni “emergenti”, che richiedono di prestare attenzione alla buona qualità della vita nel tempo, oltre che alle cure specifiche. Senza dimenticare che in Emilia Romagna le famiglie con anziani sono oltre una su tre, il 38%, e il 26% è composta solo da anziani (v.di schema).
Nel convegno del 24 novembre, che sarà aperto dalla preside della facoltà di Economia e Giurisprudenza della Cattolica di Piacenza Anna Maria Fellegara, saranno messi a confronto i punti di vista di AUSL, Enti Locali e Istituzioni, per riflettere sulle modalità più efficaci ed economicamente percorribili per offrire una risposta integrata (tra ospedalizzazione, strutture intermedie e cure a domicilio) a questi bisogni sempre più complessi.