La costante attenzione all’integrazione fiscale europea: è stato questo il leitmotiv della cerimonia di consegna dei diplomi universitari di secondo livello in Diritto tributario ai partecipanti alla quinta edizione del master istituito dalla facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, un punto di riferimento nazionale per la preparazione e l’aggiornamento di nuovi professionisti e funzionari dell’amministrazione finanziaria. Lo conferma non soltanto il numero degli iscritti alla sesta edizione – costituito come quello delle annate precedenti da giovani avvocati, commercialisti, funzionari dell’Agenzia delle Entrate e Ufficiali della Guardia di Finanza – ma anche dal corpo docente composto da più di ottanta professori universitari provenienti da quasi tutte le università italiane, nonché professionisti di altissimo livello, responsabili fiscali d’azienda e da funzionari dell’amministrazione finanziarie.
All’evento, che si è tenuto il 24 marzo nell’aula Pio XI ed è stato introdotto e coordinato da Maurizio Logozzo, docente di Diritto tributario nella facoltà di Economia, in qualità di direttore del master, hanno partecipato, Domenico Bodega, preside di Economia dell’Università Cattolica, Giovanna Alessio, direttore regionale della Lombardia dell’Agenzia delle Entrate, il generale Paolo Kalenda, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Milano, Nicolino Cavalluzzo, consigliere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Milano.
La cerimonia si è chiusa con la lectio di Franco Gallo, presidente emerito della Corte Costituzionale nonché emerito di Diritto tributario all’Università Luiss di Roma, dal titolo Potestà normativa d’imposizione, mercato e giustizia sociale.
Nel corso del suo intervento il professor Gallo si è concentrato sulla funzione del tributo quale strumento di riparto e di redistribuzione della ricchezza a disposizione degli Stati. Secondo il presidente emerito della Corte Costituzionale, una ragionevole politica fiscale può consentire un superamento degli squilibri geo-economici e la riduzione delle disuguaglianze sociali. Il prelievo tributario dovrebbe quindi rispondere al principio costituzionale di ragionevolezza e di coerenza del sistema.
Durante la lectio, il professor Gallo ha poi calato il principio del concorso solidaristico alle spese pubblico negli insegnamenti cattolici, richiamando le parole del cardinal Carlo Maria Martini, offrendo interessanti spunti per un’attenta riflessione sul tema.