Una televisione. Quattro master e un anno di studio. Così l’Alta Scuola in Media, comunicazione e spettacolo (Almed) e La7 incrociano il proprio percorso dando vita ad un progetto didattico per l’anno accademico 2009/10. I master in Analisi e progettazione del prodotto audiovisivo (Mappt), Media Relation, Progettazione e comunicazione del cinema e il master di primo livello di giornalismo a stampa radiotelevisivo e multimediale costituiranno, ognuno per le proprie aree, un gruppo di studio che programmerà un percorso didattico di analisi del modo di fare tv di La7, scelta come case-history nel panorama televisivo nazionale, alla fine del quale verrà poi presentata una relazione finale.
La7, a sua volta, durante l’anno metterà a disposizione il proprio know-how aprendo a stage e a seminari sul campo di lavoro. Ma non solo; verranno promossi incontri con gli anchor-men e le anchor-women e con i professionisti che la tv la fanno da dietro le quinte. Un’occasione unica per illustrare e scoprire i meccanismi che stanno alla base della costruzione di un palinsesto, delle scelte artistiche, della macchina organizzativa, di tutte quelle decisioni e dinamiche che danno vita ad una televisione.
Il progetto LA7 va all’Università è stato presentato lo scorso 16 ottobre nella cripta dell'aula magna dal direttore di Almed, Ruggero Eugeni, da Andrea Bellavita (direttore Mappt), dall’amministratore delegato di Telecom Italia Media, Mauro Nanni, e dal direttore di La7, Lillo Tombolini. All’incontro sono intervenuti anche Gad Lerner, e Victoria Cabello.
«Un progetto come questo dimostra la possibilità di collaborazione tra l’Università e il mondo del lavoro in una chiave evoluta e matura», ha dichiarato Ruggero Eugeni. «L’Università – secondo il direttore di Almed - non è soltanto un fornitore di mano d’opera altamente specializzata per il mondo della comunicazione, ma può contribuire a individuare le competenze e i saperi richiesti dalle nuove figure professionali del mondo della comunicazione. Ugualmente il mondo delle professioni non si limita ad assorbire il risultato della formazione, ma è in grado di partecipare in forma attiva ai processi di formazione e di orientamento che permettono un passaggio fluido degli studenti al mondo del lavoro».
«Auspico che la sinergia tra La7 e l’Università Cattolica, in particolar modo con Almed, possa considerarsi il primo di una serie di scambi concreti fra televisione, cultura, mondo universitario», ha affermato Lillo Tombolini, direttore di La7. «È importante offrire ai giovani gli strumenti per comprendere le logiche e le dinamiche della comunicazione televisiva anche nei suoi aspetti strutturali e guardare la tv non solo dalla superficie dello schermo di casa, ma anche in profondità, all’interno delle logiche che la guidano nelle sue scelte primarie. Il fatto che proprio Almed - ha proseguito - ci abbia scelto come modello di studio ci gratifica e ci inorgoglisce, e non fa che confermare tutto ciò che di buono, forse, abbiamo fatto in questi anni. La7 è una tv che prova giorno dopo giorno – ha concluso Tombolini - a confrontarsi con i propri telespettatori, mettendo in secondo piano la mera dimensione estetica e preferendo a essa una maggiore concretezza proprio nel racconto della conoscenza e della realtà».
La7 va all'università ( KB)