Sono considerata cruciali nella “cassetta degli attrezzi” di un ricercatore di successo a partire dal primo documento sulle “transferable skills”, realizzato nel 2002 su mandato del Research Councils UK. “Set for success: the report of Sir Gareth Robert’s Review” ha aperto la strada all’incorporazione nel programmi di dottorato, all’inizio quasi prevalentemente nel Regno Unito e in Germania, della formazione in competenze trasversali, multidisciplinari e trasferibili.
Non è immediato individuare cosa si intenda e quali siano queste competenze tanto strategiche per i giovani ricercatori nella società della conoscenza. Resta valida la definizione generale elaborata della European Science Foundation che etichetta le transferable skills come “skills learned in one context (for example research) that are useful in another (for example future employement whether that is in research, business, etc.)”. L’OECD ha fatto propria questa definizione ed è andata oltre, classificandole in: competenze interpersonali, imprenditoriali, cognitive, organizzative, di ricerca e comunicative.
È in particolare sulla formazione nelle ultime tre che si concentra la proposta che l’Università Cattolica fa dal 2012 ai dottorandi di ricerca, neo-dottori e giovani ricercatori. Una Summer School che, insieme ad altri percorsi ad-hoc, va a integrare le componenti tradizionali della ricerca e della formazione specialistica con competenze interdisciplinari e professionalizzanti.
Quest’anno, la Summer School in “TranSkills. Competenze strategiche per i giovani ricercatori” presenta importanti novità, a partire dal format e dalla location: i partecipanti potranno infatti lavorare insieme dall’8 all’11 luglio nella splendida cornice del lago di Como, presso Villa Vigoni, centro italo-tedesco per l’eccellenza europea.
Ai giovani ricercatori, che saranno i protagonisti del corso per il carattere fortemente interattivo delle lezioni, verrà fornita la possibilità di concentrarsi sull’acquisizione di strumenti fondamentali per lo sviluppo delle loro carriere di ricerca: dall’idea generation, allo sviluppo della ricerca per committenza, alla progettazione complessa e multidisciplinare, alla comunicazione della ricerca e il personal branding. Durante le serate, sarà facilitata la creazione di un network grazie agli Skill Talks in cui diversi “campioni” nel proprio percorso professionale di ricerca (universitaria, extra-accademica, imprenditoriale o di altri settori) condivideranno le loro storie e l’importanza che hanno avuto le competenze trasversali nelle loro carriere.
La scelta dell’Università Cattolica di investire sulla formazione in transferable skills al livello dottorale e post-dottorale è perfettamente in linea con le indicazioni della Commissione europea che, nel 2011, ha individuato questa come uno dei princìpi per l’Innovative Doctoral Training: risulta essenziale assicurare ai ricercatori la formazione delle competenze trasversali per il rafforzamento della loro occupabilità nelle professioni legate alla ricerca, sia nell’ambito universitario sia nell’ambito lavorativo.