Quindici scuole estive, di cui cinque in lingua inglese, per un totale di 65 giornate di formazione. È l’offerta delle Summer school della Cattolica per l’estate 2009. Nove, invece, le località italiane scelte dall’Ateneo come sede per il loro svolgimento: Milano, Ravenna, Cremona, Venezia, Fiuggi, Orvieto, Valpaghera (Brescia) e Valgrisenche (Aosta). Si tratta di programmi intensivi di alta formazione, organizzati perlopiù dalle sei Alte Scuole dell’Ateneo: in Media, Comunicazione e Spettacolo (Almed), Economia e Relazioni Internazionali (Aseri), Psicologia «Agostino Gemelli» (Asag), Impresa e Società (Altis), Economia Agro-Alimentare (Smea), Ambiente (Asa). Hanno la durata di una o due settimane e coinvolgono docenti sia dell’Università Cattolica sia provenienti da importanti atenei internazionali. Sono rivolte a studenti, laureati, giovani professionisti, italiani e non. E a tutti coloro che, al mare o alla montagna, preferiscono workshop e seminari su temi e discipline spesso trascurati nel corso dell’anno.
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IL PROGRAMMA DELLE SUMMER SCHOOL 2009
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Un fenomeno, preferire lo studio alla vacanza, che ormai ha preso piede. L’anno scorso, per esempio, su 278 domande pervenute in Cattolica sono stati 218 gli studenti iscritti, e un profilo decisamente variegato per ambito professionale, curriculum di studi, provenienza geografica e soprattutto età: il range infatti spazia dai 19 ai 60 anni, con punte nella fascia 29-35. Il motivo? «Da più di un decennio - osserva Roberto Brambilla, responsabile ufficio coordinamento Alte Scuole - l’università italiana si muove in uno scenario internazionale in rapida trasformazione. I cambiamenti e le tendenze in atto sono a tutti evidenti. Il nuovo contesto globale, spingendo gli atenei verso una maggior competizione interna e internazionale, costringe a una più attenta considerazione di nuovi fattori, fino a qualche anno fa normalmente trascurati, quali l’innovazione, i modelli d’insegnamento, l’orientamento al mercato. Ciò spiega la diversa articolazione, anche in Cattolica, dell’offerta formativa, sempre più attenta a interpretare la domanda esterna con nuove tipologie di master, corsi brevi, winter e summer school».
Peculiarità dei programmi dell’Ateneo del Sacro Cuore è offrire percorsi brevi, ma qualificati, di livello internazionale, che consentano, da un lato, un aggiornamento professionale e culturale, dall’altro, di partecipare a un’esperienza che sia anche un’occasione per incontrare e confrontarsi con esperti di fama mondiale nei settori di competenza. È il caso della scuola estiva Decision Processes, organizzata dall’Asag e in corso dal 30 giugno al 3 luglio, che ospita alcuni tra i massimi studiosi sulla scena internazionale dei processi decisionali. Tra questi Keith Markman, Department of Psychology-Ohio University, Matthias Sutter, Department of Public Finance-University of Innsbruck, e Drazen Prelec, Sloan School-Massachusetts Institute of Technology. Oppure del programma Sviluppo progetti per il cinema internazionale, promosso dall’Almed a Fiuggi dal 12 al 18 luglio, che consente ai partecipanti di mettere a punto con Bobette Buster, tra le più note docenti di sceneggiatura e consulenti di sviluppo americane, sceneggiature di cinema o anche progetti Tv Movie e miniserie di taglio internazionale. Diversi, infine, i temi affrontati dai corsi estivi: si va dal programma di studi su Dante Alighieri, organizzato a Ravenna dalla facoltà di Lettere e filosofia, ai corsi di lingua e cultura italiana per stranieri a Orvieto della facoltà di Scienze linguistiche e del Selda, dall’analisi delle relazioni internazionali ai diritti umani dell’Aseri, dai nuovi format per la broadband tv dell’Almed al marketing del no-profit dell’Altis, dalla conciliazione tra famiglia e mondo del lavoro dell’Altis alla pedagogia dell’ambiente dell’Asa.