Attenzione. Dopo un’estate apparentemente leggera, Sars-CoV-2 riporta alla realtà: contagi di nuovo in aumento, anche in Europa, si torna alla massima accortezza, di allerta, di premura. L’attenzione non deve mai mancare, soprattutto verso gli ultimi.

Sabato 19. La notte della Corte Suprema è piena di persone: Ruth Bader Ginsburg, icona liberal e dei diritti delle donne, ha lasciato l’America all’inizio di una nuova battaglia: la nuova nomina sarà un delicato terreno di scontro. Tutto pronto in Italia per gli election day: domani e lunedì si vota e sull’attenzione fa premio il timore. Stasera torna la Serie A, mille persone torneranno in tutti gli stadi: la massima attenzione nel senso di ripresa. Abbiamo nostalgia, e non da ora. Ma adesso è ora di guardare avanti, e prepararsi.

Domenica 20. Attenzione all’educazione dei giovani che guideranno presto il Paese: le Università sono creatrici di conoscenza e di valore, memori del passato, alleate per il futuro. Ed è proprio all’Università che vuol tornare Patrick Zaki: tutti lo aspettiamo. Molta attenzione anche ai seggi: la paura del contagio aumenta il rischio di astensione, nella prima sfida elettorale nella sfida. E ogni elezione ha conseguenze: fra referendum e scelte locali è in gioco la stabilità, nel periodo più instabile degli ultimi decenni. E le donne della Bielorussia non cedono.

Lunedì 21. La settimana finanziaria si apre in perdita, gli annunci sui lockdown non aiutano, c’è attenzione alla politica e l’avversione al rischio prevale. I seggi italiani lavorano anche oggi: tra misure anti Covid e astensioni, stavolta non sarà interessante solo l’esito. Continua e aumenta l’attenzione alla cultura, alla formazione, all’Università: arrivano dall’alto parole di sostegno, la missione educativa continua. Intanto, i pendolari di New York riprendono il traghetto che ogni giorno li porta a Manhattan: nei loro sguardi speranza nostalgia, a bordo tutta l’umanità.

Martedì 22. Il giorno dopo il voto iniziano le analisi: fra dati, numeri e interpretazioni nei mesi in cui tutto cambia si cerca ogni novità. A poche settimane da quello statunitense si alzano i toni del dibattito: dalla Corte Suprema alle modalità di voto nulla è ancora deciso. I social soccorrono i giornali: dalla carta al Web il viaggio è circolare, conversazioni serie e dialoghi curati. Per ogni contenuto c’è la propria piattaforma sotto il cielo. Negli ospedali l’attenzione aumenta: i numeri parlano sempre e ora sono in crescita. Si sta in allerta ovunque, si sta come d’autunno.

Mercoledì 23. Attenzione continua: la strada è ancora lunga e, forse, alla fine del prossimo anno la vita sarà quasi normale. Per ora si avvicinano nuove restrizioni: coprifuoco serale in Gram Bretagna e sullo sfondo un nuovo lockdown. In Italia già si pensa al nuovo anno, almeno elettoralmente: nelle grandi città si vota e, in questi casi, fra locale e nazionale c’è poca differenza. Ce ne sarà nel mondo del lavoro che per molti sarà davvero smart: i servizi si adeguano al cambiamento. Ciò che non cambia è la ricerca di senso: quando la Terra sembra non offrire rifugio a volte basta guardare il cielo.

Giovedì 24. Quasi un milione di vittime nel mondo: Autunno di allerta, epidemia in evoluzione. È ora che si testano i sistemi: nella vita ripresa. E’ ora che si iniziano a decidere i voti e negli USA un nuovo caso muove la rivolta: nessun colpevole per la morte di Breonna Taylor, a Louisville la notte è nelle strade. Altre donne fanno passi avanti: si avvicina la parità in Afghanistan e Botswana, ciò che altrove è normale qui è una conquista. Le precauzioni aumentano, gli ospedali tornano ad accogliere, scuole in apprensione, la politica alla prova: il 2021 inizia da qui.

Venerdì 25. Attenzione rinnovata, a tutto. Ai dati e alle app, agli altri e a sé. Ai confini e ai passaggi. Agli incontri e ai fragili. E’ una nuova stagione, va percorsa osservando. Testing, tracing, treating. Together.