Prendete quattro ragazzi brasiliani che hanno iniziato a suonare insieme a Barcellona, si ritrovano a vivere a Milano ma continuano a tendere occhi e orecchie Oltremanica ed avrete i Selton, una delle band più originali del panorama indie italiano. Sono stati loro, mercoledì 12 febbraio, i protagonisti della lezione del master in Comunicazione musicale, coordinato dal professor Gianni Sibilla. A parlare con loro e di loro Francesco Brezzi e Giuseppe Marmina di Ghost Records che hanno analizzato il case history della band.
In questo momento di crisi il settore discografico è bisognoso di una nuova linfa: non si tratta più del semplice possesso della musica, i cui supporti stanno lentamente svanendo dal mercato, nonostante l’incremento delle vendite dei vinili, bensì dell’accesso alla musica.
La lezione ha presentato l’importanza del valore umano degli artisti, oltre che del valore artistico dei musicisti, fondamentali per poter sviluppare il talento di ognuno e poter parlare di carriera professionale e della multisfaccettata attività di scouting e di A&R dell’etichetta.
Impossibile non affrontare il tema dei cambiamenti in atto nell’industria musicale, da assecondare per non rimanere indietro sia rispetto ai propri competitor che rispetto alle nuove tendenze tecnologiche, sociali o di mercato in generale o quello che è stato il percorso che ha portato quattro ragazzi a diventare i Selton.
L’incontro ha offerto uno scorcio delle innumerevoli variabili presenti sia nelle numerose attività di una etichetta come la Ghost Records che nel "dietro le quinte" dell'operosità che caratterizza un gruppo peculiare come il loro.