Dal 23 al 26 maggio tutti i cittadini europei saranno chiamati a eleggere i nuovi membri del Parlamento europeo. La Chiesa Cattolica è protagonista della costruzione europea fin dalle sue radici e continua a contribuire al dialogo e al bene comune con la sua dottrina sociale. Con questo spirito la Commissione delle conferenze episcopali dell’Unione europea (Comece) esorta tutti i credenti a votare per costruire un’Europa più attenta all’umanità anziché al profitto.
Secondo i vescovi europei c’è bisogno di una nuova narrazione di speranza, che coinvolga i suoi cittadini in progetti percepiti come più inclusivi, con un destino comune, oltre le divisioni, la disinformazione e la strumentalizzazione politica. Parla monsignor Mariano Crociata, vicepresidente del Comece e vescovo di Latina, a margine di Re-Thinking Europe: the social doctrine of the Church in action, un incontro promosso in largo Gemelli dal Centro di Ateneo per la Dottrina sociale della Chiesa. In alto, la sua intervista.