Riprende mercoledì 10 febbraio 2016 dalle 14 alle 16 in aula Pio XI a Milano la seconda fase della Libera Iniziativa culturale di Ateneo per l’anno 2016. A dare il via al secondo step del percorso che ha coinvolto lo scorso anno accademico molti docenti dell’Università Cattolica, per iniziativa del prorettore vicario Francesco Botturi in accordo con il rettore Franco Anelli, un workshop sul tema “Identità di una Università Cattolica. Da papa Giovanni Paolo II a papa Francesco”, con introduzione a cura del professor don Pierluigi Lia e del professor Agostino Giovagnoli.
Si riparte, dunque, dall’identità, che era stato uno dei temi al centro della prima fase del percorso. «Delle idee emerse finora, due mi sembrano particolarmente interessanti - afferma il professor Botturi - : l’interpretazione dell’Ateneo come “sistema”, cioè l’idea che il tutto è più delle sue parti e quindi che è davvero virtuoso il comportamento che tiene conto sotto ogni aspetto della sua relazione al tutto (ritorna una buona idea di “bene comune”). In secondo luogo, un senso dinamico ed evolutivo dell’identità: essa ci è consegnata dalle origini e dalla storia dell’Ateneo e, per questo, non data una volta per tutte, ma esiste realmente solo nella misura in cui è realizzata».
Per continuare ad approfondire questo tema nella seconda fase, si è scelto di partire da un confronto con gli insegnamenti e le preoccupazioni del magistero sistematico di Giovanni Paolo II (in particolare la costituzione Ex corde Ecclesiae) e di quello pastorale di papa Francesco.
Con la ripresa dell’Iniziativa culturale d’Ateneo, che ha permesso soprattutto «un’interazione tra docenti su temi e problemi che accomunano, cioè ci rendono comunità, nel lavoro universitario», il professor Botturi si augura che «cresca tra i docenti una coscienza attiva nei confronti dell’identità, cioè delle ragioni (ideali) d’esistenza (storica) dell’Ateneo». E la proposta di workshop, conclude il prorettore, serve «ad abituarsi a un confronto metadisciplinare che, accompagnando il lavoro accademico, ne chiarisca sempre più le ragioni e il valore».