La tradizione di ospitalità dei cori dei più prestigiosi college inglesi è giunta al sesto anno: mercoledì 29 giugno, in un’Aula Magna ricca di pubblico, lo University of London Chamber Choir ha riportato gli ascoltatori nel cuore della vocalità inglese offrendo, come sempre è successo in questi anni, un’esecuzione di alto livello.
La formazione d’oltremanica, guidata da Colin Durrant, era già stata in Università nel 2012, confermando che ogni ritorno è il segno di riconoscenza verso un’ottima organizzazione.
Il coro ha offerto momenti di musica ricchi di fascino, in un percorso che andava dalla polifonia rinascimentale a quella più sonora e complessa dell’epoca romantica e contemporanea.
Al centro del concerto il coro universitario di Note d’inChiostro si è unito al gruppo inglese per l’esecuzione di quattro brani, tra cui spiccava il celeberrimo “Miserere” a nove voci di Gregorio Allegri.
Questo brano è stato appositamente inserito nel programma della serata per ricordare il tema del giubileo straordinario, la misericordia: l’assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica monsignor Claudio Giuliodori ha introdotto l’esecuzione del Salmo 50 con un commento biblico, che ha illuminato la pagina della Sacra Scrittura messa in musica cinque secoli orsono.
L’esecuzione dei due cori ha esaltato la sonorità e riempito l’Aula Magna delle voci dei giovani coristi inglesi che si sono fuse con quelle degli studenti milanesi: un esperimento, questo delle esecuzioni insieme, che viene messo in atto da tre anni e che risulta estremamente arricchente per entrambe i gruppi.
Calorosi applausi hanno salutato lo University of London Chamber Choir, atteso in altre città lombarde per la continuazione del tour.