Qual è lo stato di salute dei corpi intermedi in Italia? Hanno ancora un ruolo nel tessuto economico e sociale del Paese? Riescono a dialogare con la società e a interpretare i bisogni dei cittadini? Sono gli interrogativi che guidano la ricerca raccolta nel volume “Il Mostro effimero. Democrazia, economia e corpi intermedi” (Il Mulino, 2019), condotta dal Centro di Ricerche in Analisi Economica (Cranec) in collaborazione con Fondazione Astrid e con il contributo di Fondazione Cariplo.
Il libro sarà al centro di una riflessione a più voci proprio sui corpi intermedi, in programma venerdì 22 novembre alle 15.30 nella Cripta Aula Magna dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Si confronteranno sul tema Franco Bassanini, presidente Fondazione Astrid, Alberto Quadrio Curzio, presidente Cranec, Giovanni Fosti, presidente Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, già presidente Fondazione Cariplo, introdotti dagli interventi di Floriana Cerniglia e Filippo Pizzolato, rispettivamente direttore Cranec e docente di Istituzioni di diritto pubblico all’Università degli Studi di Padova.
“Il mostro effimero” ha l’ambizione di sviluppare con l’ausilio dell’interdisciplinarietà un’analisi approfondita intorno allo stato di salute dei corpi intermedi e alle implicazioni sulla fisionomia e il funzionamento della democrazia. Analisi resa urgente dal fatto che, dopo lo slancio riformista che ha caratterizzato la fine degli anni ’90 e i primi anni del 2000, l’attuazione del principio autonomistico sembra essere entrato in una nuova stagione in cui la repubblica delle autonomie si trova alle prese con prassi sempre più pervasive di disintermediazione. Il rischio che questa trasformazione reca con sé è quello di una torsione plebiscitaria della democrazia stessa e di un significativo allontanamento dal modello liberale, pluralista, personalista e comunitario che la Costituzione ha tracciato.