La storica Rivista della facoltà di Giurisprudenza nasce nel 1940. Padre Agostino Gemelli ne è sin dall’inizio Direttore responsabile. Nel primo numero una breve Premessa precisa che, come l’Università Cattolica si propone di contribuire alla costruzione di “una sintesi del sapere alla luce del pensiero cristiano”, così Jus “nello studio delle dottrine generali del diritto e di quei problemi più generali che si hanno nei singoli rami di esso” deve cogliere “l’unità essenziale del fenomeno giuridico e del suo svolgimento”, mettendone così in luce “il valore spirituale”. Quest’osservazione, se si considerano i molti saggi che saranno via via pubblicati anche di Autori non rappresentativi della cultura cattolica, non significa per nulla confessionalismo, ma apporto della scienza d’ispirazione cristiana all’unità del diritto. La Rivista si caratterizzare per saggistica di assoluta eccellenza.
Dal 2013 la Rivista si rinnova. L’attuale frangente è caratterizzato dall’idea che la società, ormai liquida, tende a rifiutare le regole. In risposta, in sintonia con gli obiettivi fondativi, Jus ribadisce che la società senza regole si annienta, crollando rovinosamente sui più deboli. La nuova stagione si apre con una forte spinta verso l’internazionalizzazione e un rafforzamento dei comitati coadiuvanti la Direzione. Per la prima volta è infatti costituito un Comitato scientifico internazionale di nove membri, del quale fanno parte, insieme ad alcuni maestri dell’Ateneo, autorevoli docenti stranieri. Al Comitato di direzione, composto da tredici professori ordinari della facoltà di Giurisprudenza, ognuno rappresentativo di un settore disciplinare, è aggiunto un Comitato di redazione, composto da undici tra docenti e ricercatori di più giovane generazione. Nell’attività di referee sono coinvolti 65 giuristi, italiani e stranieri, scelti tra i migliori di ogni disciplina. Tra loro due revisori, sorteggiati dalla direzione, valutano scientificamente e in forma anonima (“doppiamente cieca”) lo studio da pubblicare. Intorno a Jus, insomma, si riunisce un’ampia comunità scientifica, che continua a garantire l’eccellenza della saggistica ospitata, caratterizzante la Rivista sin dalla sua fondazione.
Il primo evento pubblico, in occasione dell’insediamento del comitato scientifico internazionale, sarà il meeting aperto a docenti, ricercatori, studenti ed esterni sul tema: “La persona e il diritto: dialoghi tra discipline e ordinamenti”. Si terrà nell’Aula Pio XI mercoledì 9 aprile dalle 10 alle 13. Porteranno il loro saluto: il rettore Franco Anelli, il preside della facoltà di Giurisprudenza Gabrio Forti, il direttore dell’Istituto giuridico e direttore di Jus Ombretta Fumagalli Carulli (nella foto). Giorgio Pastori, presidente del comitato scientifico internazionale, presiederà il dibattito cui si confronteranno tre maestri dell’Ateneo - i professori Vittorio Colesanti, Giovanni Negri e Giuseppe Benedetto Portale - con altrettanti tre maestri stranieri di illustri università straniere: lo statunitense Joseph DiMento, l’ungherese Gabor Hamza e l’olandese John Vervaele. L’obiettivo è discutere vecchie e nuove sfide affrontate nei seguenti specifici settori: diritto processuale civile e penale, diritto dell’ambiente, diritto romano, diritto commerciale. Al confronto seguirà un dibattito animato dalle domande che alcuni rappresentanti degli studenti nel Consiglio di facoltà formuleranno agli illustri relatori.
ll meeting sarà il primo di una serie di appuntamenti che, di anno in anno, affronteranno vecchie e nuove sfide poste al diritto dalla tutela della persona.