Open day di BresciaPreoccupazione per il lavoro, un po’ di apprensione o semplicemente la volontà di sostenere i figli in una nuova scelta. Sono le motivazioni che spingono i genitori ad accompagnare i propri figli all’Open day dell’Università Cattolica. E sono le stesse ragioni che la sede bresciana ha raccolto organizzando l’8 febbraio un momento specifico per le famiglie nel corso della giornata di orientamento del campus. Un buon numero di genitori hanno risposto alla proposta, per una iniziativa che ha fatto registrare presenze da record. Più di mille e trecento persone si sono alternate nel corso della giornata per assistere alle presentazioni delle facoltà, per avere dettagli su servizi, borse di studio e tasse.

Fra gli studenti, anche mamme e papà arrivate per ascoltare i consigli della psicologa Barbara Bertani sull’atteggiamento da tenere di fronte a questa nuova tappa di vita. Raccogliere informazioni sulle varie università, ampliare lo sguardo dallo studio alla professione, esplicitare le aspettative di entrambi, mettere in luce le attitudini del figlio, raccontare le proprie esperienze scolastiche e professionali, tenendo presente che la società è cambiata. Sono questi i suggerimenti proposti dalla psicologa alle famiglie presenti in Aula Magna, che hanno apprezzato la nuova iniziativa della sede bresciana.

 

 

«Basta guardare un telegiornale per sentire aumentare ogni giorno il peso di questa scelta - dice Luciana, madre di Sara -: in un contesto storico come quello attuale, l’impatto economico sulla famiglia e il futuro dei figli sono motivi più che sufficienti per spiegare la presenza di un genitore qui a questo incontro».

Il papà di Isabella invece esce rassicurato sulle sue convinzioni. «Bisogna spronare il figlio - come ha suggerito la professoressa Bertani - a cercare dentro di sé qual è la facoltà che più corrisponde alle proprie esigenze, pensare alla professione che vorrà fare più che alle opportunità di lavoro».

Particolarmente apprezzata anche la testimonianza di laureati inserita nelle presentazioni delle facoltà e il collegamento via Skype con Valerio Rizzi, laureato in fisica e ora ricercatore alla Queen University di Belfast.