Sarà il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, a concludere il 22 novembre i lavori della due giorni di studio che la sede di Piacenza dell’Università Cattolica dedica al cardinale Agostino Casaroli.
A chiusura delle celebrazioni per il centenario della nascita e nel trentennale della firma dell’Accordo di modifica del Concordato lateranense a Villa Madama nel febbraio del 1984, sottoscritto proprio dal cardinal Casaroli, il dipartimento di Scienze giuridiche sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, organizza il convegno “Agostino Casaroli: lo sguardo lungo della Chiesa” che si terrà a Piacenza nei giorni 21 e 22 novembre 2014.
Il convegno si svilupperà lungo tre mezze giornate destinate a ripercorrere pensiero e ruolo del grande cardinale piacentino. La prima, nel pomeriggio di venerdì 21, sarà dedicata alla figura di Agostino Casaroli diplomatico. Con la partecipazione tra gli altri del professor Giovanni Maria Vian, direttore de L’Osservatore romano e curatore del volume di memorie del cardinale Casaroli: “Il martirio della pazienza”, e di Roberto Morozzo della Rocca, docente di Storia contemporanea dell’Università Roma Tre, che quest’anno ha dato alle stampe la biografia “Tra Est ed Ovest. Agostino Casaroli diplomatico”, verranno rievocati i molti interventi di un protagonista della politica diplomatica in America Latina, nei paesi ex comunisti dell’Europa dell’Est fino alla caduta del muro di Berlino. Coordinerà la sessione che si svolgerà a Palazzo Galli il Cardinale Giovanni Battista Re, prefetto emerito della Congregazione per i Vescovi.
Agostino Casaroli, regista e attore principale della Ostpolitik vaticana con San Giovanni XXIII, a capo della diplomazia vaticana durante il pontificato del beato Paolo VI e dal 1979 al 1990 Segretario di Stato nel primo decennio del papato di San Giovanni Paolo II, fa parte di quel ristretto numero di personaggi che hanno segnato l’azione e la vita della Chiesa del secolo scorso, ma che per la lungimiranza del pensiero continuano ad influenzarne il cammino.
Piacentino di Castel San Giovanni, dove nacque nel 1914, alunno di quella fucina d’importanti ecclesiastici che è stato il Collegio Alberoni, ha sempre avuto con Piacenza un rapporto privilegiato. Non meno solido quello mantenuto con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, che nel 1991 lo ha insignito della Laurea honoris causa in filosofia.
Sabato mattina 22 novembre, presso il Collegio Alberoni - dove Casaroli completò i suoi studi per la consacrazione sacerdotale prima di traferirsi a Roma in servizio presso la Santa Sede – verrà ricordato il trentennale della revisione del Concordato lateranense. Coordinati dal presidente emerito della Corte Costituzionale Cesare Mirabelli, ricostruiranno l’azione del cardinale Casaroli a favore della conclusione dell’accordo tra Stato e Chiesa da lui sottoscritto alcuni tra i protagonisti di questa vicenda: il professor Francesco Margiotta Broglio, tessitore con Gennaro Acquaviva e monsignor Achille Silvestrini delle fasi finali e decisive per la chiusura delle trattative, Carlo Cardia che ricorderà il rapporto personale tra il porporato ed Enrico Berlinguer, mentre Giuseppe Dalla Torre, presidente del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, si soffermerà sul ruolo dei cattolici italiani rispetto alla scelta della revisione.
Il Convegno si chiuderà nel pomeriggio del sabato 22 presso l’Auditorium Mazzocchi del Campus di Piacenza dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, con una riflessione sul valore del pensiero di Agostino Casaroli nella Chiesa del Terzo Millennio. Alla presenza del Segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin, che chiuderà anche i lavori, lo storico Andrea Riccardi, fondatore della Comunità di Sant’Egidio e grande conoscitore e studioso del cardinale piacentino, si soffermerà sull’apertura al mondo della Chiesa nel Terzo Millennio.
Monsignor Gianni Ambrosio, vescovo di Piacenza-Bobbio e vice presidente della Commissione degli Episcopati della Comunità Europea – Comece, ricostruirà il pensiero di Casaroli rispetto al sogno dell’Europa Unita oggi realizzato ma costantemente messo in discussione, in un momento quanto mai suggestivo a pochi giorni dalla visita di Papa Francesco all’Unione Europea.
Monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e presidente della Commissione episcopale per la Cultura e le Comunicazioni Sociali della Cei, ricorderà l’impegno e l’amore del Cardinale nei confronti delle nuove generazioni, in particolare quelle in difficoltà. Quegli stessi giovani cui è andato il primo pensiero di Papa Francesco da poco eletto, scegliendo di recarsi in visita per le celebrazioni del suo primo giovedì santo da pontefice al penitenziario minorile di Casal del Marmo, dai ragazzi cui don Agostino, così era da loro conosciuto, aveva dedicato il tempo degli affetti.
Nel corso dei lavori congressuali, sarà presentato il volume celebrativo “Rigore scientifico e calore del cuore. Il Cardinale Agostino Casaroli in Università Cattolica”, nel quale, corredati da una premessa di monsignor Giuliodori e da un contributo del professor Antonio Chizzoniti, direttore del dipartimento di Scienze giuridiche, sono raccolti testi e documenti significativi che testimoniano i rapporti tra il Cardinale e l’Ateneo dei Cattolici italiani, nel corso degli anni.
PIACENZA
Piacenza, Parolin e Riccardi ricordano Casaroli
Il Segretario di Stato vaticano e lo storico sono due tra gli ospiti del convegno di studi che il 21 e 22 novembre ricorderà la figura del regista della Ostpolitik della Santa Sede durante la Guerra fredda, a cent’anni dalla nascita