A Piacenza gli studenti arrivano da ogni parte del mondo. Proprio in questi giorni si è conclusa in questi giorni l'esperienza di stage di quattro studentesse turche alla facoltà di Agraria. Le ragazze provenienti dall'Università di Harran hanno trascorso tre mesi nel campus grazie al programma Erasmus (Lifelong Learning Programme).
Accolte dai docenti e dallo staff dell'Ufficio Internazionale, racconta Nevin Dogan, una di loro, hanno fatto dell'Università Cattolica e della città di Piacenza la loro nuova casa. Durante il soggiorno piacentino, le studentesse sono venute a contatto con la realtà dei laboratori di 4 istituti della Facoltà: Scienze degli Alimenti e della Nutrizione, Frutti-Viticultura, Microbiologia e Zootecnica. Hanno familiarizzato con le apparecchiature e hanno condotto alcune ricerche, coordinate dai docenti referenti. L'esperienza in Cattolica è stata per loro un'occasione di incontro con una cultura che, sebbene diversissima dalla loro, le ha affascinate, al punto da desiderare di prolungare il loro soggiorno in Italia, nonostante la difficoltà della lingua.
«La cultura italiana è diversa dal resto dell'occidente - sostiene Tuba Coban, una delle ragazze turche ospiti a Piacenza, che ha già vissuto un'esperienza in Germania - ciò che più mi ha colpita è stata l'accoglienza della gente. La prima sera, Antonio, dipendente del Collegio Universitario Sant'Isidoro, ha cucinato per noi un piatto di spaghetti, primo assaggio dell'Italia, facendoci sentire subito a casa». Un altro aneddoto, raccontato da Elif Donekli, riguarda una piacevole cena in compagnia del preside Lorenzo Morelli e della moglie.