Dopo l’avvio del percorso (Per) educare alla Bellezza con la tavola rotonda del 27 febbraio, arriva il 9 aprile il secondo appuntamento, dedicato a Bellezza, arte e religione nel Novecento: l’occasione per parlare di un tema tanto complesso, ma per forza di cose centrale quando si parla di educazione del gusto, è la mostra Passion di George Rouault, pittore francese vissuto a cavallo fra Otto e Novecento. Nella cappella San Francesco dell’Università Cattolica in largo Gemelli verrà esposta la serie completa delle 17 tavole (7 a colori e 10 in bianco e nero, acqueforti, acquetinte e 1 silografia) composte realizzate dall’artista tra il 1935 e il 1936 che furono stampate insieme al testo dell’amico Andrè Suarès (scrittore vicino alla “Nuovelle Revue Francaise” insieme Andrè Gide, Paul Claudel e Paul Valéry) nel volume pubblicato nel 1939 dal mercante d’arte ed editore parigino Ambroise Vollard, noto soprattutto per le sue edizioni illustrate (uno su tutti, l’Histoire naturelle di Buffon illustrata da Picasso).
Ma come si legge e come si interpreta un’opera d’arte del Novecento? Sul tema si confrontano a partire dalle 17.30, proprio nella cappella che ospita la mostra, Giuseppe Frangi, critico d’arte, giornalista e presidente dell’Associazione Giovanni Testori, e Roberto Diodato, docente di Estetica alla facoltà di Scienze della formazione dell’Università Cattolica. Interverranno inoltre la professoressa Cecilia De Carli, direttore del centro di ricerca per l’Educazione attraverso l’arte e la mediazione del patrimonio culturale sul territorio e nei musei dell’Università Cattolica. A moderare l’incontro, sotto l’egida della professoressa Antonella Sciarrone Alibrandi, prorettrice e promotrice del progetto, sarà il professor Giovanni Gasparini, a cui si deve l’idea di questo percorso che ha nella Bellezza il suo nucleo e nei giovani i suoi principali destinatari. (m.v.)