Mezzo chilometro quadrato, il più piccolo Stato indipendente esistente, posto al centro dell’umanità. Ecco lo Stato Città del Vaticano, un fazzoletto di terra racchiuso nella sua antica cinta muraria leonina all’interno del territorio italiano (e oggi dell’Unione Europea) e metaforicamente aperto al mondo attraverso quel tratto sui generis di confine che è il Colonnato del Bernini che abbraccia Piazza San Pietro.
Creato con la sottoscrizione del Trattato del Laterano nel 1929 a chiusura della “questione romana”, che aveva visto contrapporsi dalla breccia di Porta Pia alla Conciliazione il Papato e l’Italia, lo SCV è ente sovrano con carattere internazionale posto a garanzia dell’indipendenza del Pontefice. Un vero Stato con una sua popolazione (circa 800 persone, dei quali poco più della metà cittadini), una sua moneta oggi legata all’Euro come già lo fu alla Lira, le sue targhe automobilistiche, una famosa Farmacia, un Monastero (Mater Ecclesiae) oggi anche abitazione del Papa emerito Benedetto XVI, uno dei musei più importanti del mondo, un cimitero e tanto altro. Ma soprattutto un vero e proprio ordinamento giuridico con una propria struttura legislativa, giudiziaria (un Giudice unico, un Tribunale, una Corte d'Appello ed una Corte di Cassazione) ed amministrativa.
Sul diritto della Città del Vaticano venerdì 20 marzo alle ore 10 nella Sala di Giurisprudenza della Biblioteca della sede di Piacenza dell’Università Cattolica, nell’ambito del corso di Diritto canonico della laurea magistrale in Giurisprudenza, terrà una lezione monsignor Giorgio Corbellini (nella foto in alto) attualmente presidente dell’Ufficio del lavoro della Sede Apostolica e profondo conoscitore del tema.
La lezione verrà introdotta da Antonio G. Chizzoniti, docente di diritto ecclesiastico e canonico e direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche.