Una performance sonora per presentare la laurea magistrale in Gestione di contenuti digitali per i media, le imprese e i patrimoni culturali (Ge.Co.) e l’Alta scuola per l’ambiente (ASA) della sede di Brescia dell’Ateneo. E' quanto si potrà vedere e ascoltare nel corso del Festival Supernova, in programma sabato 1° ottobre nel cuore della città, nello stand posto in corso Zanardelli, di fronte al Teatro Grande.
Durante la giornata verrà replicata la performance “Phónema”, curata da Memory Slash Vision studios, (alle 11.30, 12.30 e 15.30), nella quale la parola, il linguaggio e l’essere umano sono protagonisti e la tecnologia diviene strumento “alchemico” per trasmutare gli elementi narrativi. Un live di Poetry Slam nel quale il segnale sonoro prodotto da Paolo Agrati, Dome Bulfaro e Simone Savogin, slammer di fama nazionale, processato dal software Lagvoid, del compositore francese Fred Malle, viene rielaborato in tempo reale producendo una base ritmica di parole e frasi che valorizza i giochi lessicali e semantici del linguaggio. Le varianti combinatorie dei fonemi danno vita a un linguaggio sperimentale inedito, riconoscibile, ma inaspettato e sorprendente.
I tre performer generano materia sonora, semantica, significante e asignificante, estrapolata da testi scientifici redatti dall’Alta Scuola dell’Ambiente dell’Università Cattolica, dilettandosi con i diversi registri linguistici, mentre la tecnologia, usata come moderno utensile creativo, scompone e ricompone la sintassi e il ritmo riportandoci alla sperimentazione linguistica d’avanguardia dadaista. Un’interazione che rappresenta metaforicamente l’essenza del percorso di studi Ge.Co.
Le tecnologie al servizio di una creatività che si fonda sulla tradizione umanistica, concetto riassunto perfettamente da Tristan Tzara in una sua celebre frase: “Not the old, not the new, but the necessary”.
GLI SLAMMERS
Il poetry slam è una gara di poesia ma non solo, come chiarisce Marc Kelly Smith il poeta americano che l'ha ideato: «Gli slam sono eventi di poesia avvincenti che dirigono l’attenzione di un pubblico, presente in carne e ossa, sulla presentazione di poesie composte, affinate e provate con l’obiettivo di essere recitate in pubblico».
Paolo Agrati. Si occupa principalmente di poesia, scrittura, musica e amenità. E’ uno dei principali Slammer Italiani, da sempre propone la sua poesia dal vivo, portandola coi Reading nei luoghi più svariati e inusuali. È narratore e cantante nella Spleen Orchestra, band di culto nel suo genere, che ha co-fondato nel 2009 e che ripropone le musiche e le atmosfere dei film di Tim Burton.
Dome Bulfaro. È poeta, performer, artista, insegnante. Ideatore di numerosi eventi poetici. Ha sviluppato metodologie didattiche applicate alla poesia contemporanea, scritta e ad alta voce. È stato uno dei primi in Italia a praticare la poetry therapy. La poesia per Dome Bulfaro è “corpo in viaggio dalla morte alla vita, un viaggio di ritorno verso una carnalità consapevolmente e pienamente intesa” .
Simone Savogin. Scrive da quando ha memoria, anche se non ha memoria di ciò che scrive. Nel 2005, per una fortuita coincidenza, entra nel grande mondo del poetry slam grazie a Lello Voce che lo porta con sé in giro per l'Italia.
Fred Malle. Compositore, musicista e sound designer orientato verso il processo creativo live, incontra nel 1999 il sassofonista Luc Rebelles che gli propone una ricerca musicale sull’interazione tra strumenti tecnologi e musica improvvisata dal vivo dai jazzisti dell’epoca. Questi incontri lo conducono a sviluppare una visione personale: gli strumenti tecnologici possono non essere necessari, ma rendono l’interprete libero. Sulla scia di questo pensiero, nel 2007, inizia a sviluppare il software tattile Lagvoid, pensato principalmente per performance dal vivo. Lagvoid crea un segnale Midiclock generato da un loop principale che può essere modificato in live.