Che cosa pensano i parlamentari dei paesi dell’Unione europea dei progressi possibili in campo europeo? A far luce sul futuro del processo di integrazione è una ricerca dell’Università Cattolica, realizzata in collaborazione con l’École Polytechnique di Parigi l’Università di Mannheim e di ZEW – Leibniz Centre for European Economic Research.
Lo studio è stato presentato da Massimo Bordignon, docente di Scienza delle finanze all’Università Cattolica e autore dell’indagine, durante l’incontro dal titolo "Quali idee per la nuova Europa? Ricette a confronto", lo scorso 26 marzo, nella Nuova Aula dei Gruppi Parlamentari a Roma.
I risultati del sondaggio condotto tra 328 parlamentari italiani, francesi e tedeschi intervistati nei tre Paesi d’origine nell’autunno del 2018 suggeriscono che i punti d’accordo sono molti. C’è un ampio consenso nell’attribuire una maggiore iniziativa legislativa al Parlamento europeo, nell’incrementare la spesa di investimento nazionale per stimolare la crescita economica e nel favorire una maggiore integrazione nei campi dell’immigrazione e delle politiche di difesa.
A seguire una tavola rotonda, moderata dal giornalista de la Repubblica Massimo Giannini, nel corso della quale sono stati commentati i risultati dell’indagine. Hanno partecipato Claudio Borghi, Presidente Commissione bilancio Camera dei Deputati (Lega), Renato Brunetta, Deputato (Forza Italia), Laura Castelli, Vice Ministro dell’Economia (Movimento 5 Stelle), Guido Crosetto, Deputato (Fratelli d’Italia), Luigi Marattin, Capogruppo In Commissione Bilancio Camera dei Deputati (Partito Democratico).