Al museo con l’I-Phone. La cara e vecchia audioguida va in pensione e al suo posto arriva il telefono tutto fare. Dalla collaborazione tra Museo Poldi Pezzoli e Università Cattolica di Milano, con il sostegno di Fondazione Ibm Italia, nascono due novità. La prima è il nuovo sito del museo, rinnovato nella grafica e nei contenuti, disegnato con la tecnologia open source, che integra il sistema informativo gestionale con la catalogazione delle opere. Alla creazione del sito hanno contribuito gli studenti del master in Catalogazione informatica del patrimonio culturale della Cattolica. Spiega Stefania Vecchio, responsabile della direzione scientifica e didattica del master: «I ragazzi hanno lavorato alla costruzione del sito e, utilizzando come fonte i testi forniti dal museo, hanno catalogato le opere, creando 600 schede, di cui 300 dedicate ai dipinti e altrettante alle arti decorative, corredate da fotografie, didascalie, schede didattiche e scientifiche in italiano e in inglese, bibliografie e dati sugli autori».

Le schede sono destinate ad aumentare entro breve grazie a un finanziamento del ministero per i Beni e le Attività culturali. «Il master forma figure professionali competenti tanto nel settore dei beni artistici, quanto in quello dell’informatica pura», aggiunge la professoressa Vecchio. Per questo i ragazzi hanno lavorato a un prodotto che non è solo un sito completamente nuovo, ma anche un sistema gestionale per la cura delle opere, che sono catalogate nel corso di tutti i loro cambiamenti di stato: conservazione, provenienza, partecipazione a mostre e restauri subiti. Questo strumento potrà essere utilizzato dai curatori del Poldi Pezzoli per gestire le collezioni e scegliere quali notizie pubblicare, per condividere con studiosi e addetti ai lavori le informazioni sui singoli beni.

La seconda novità è la realizzazione della versione per I-Phone del sito, che consente al visitatore di utilizzare il proprio apparecchio come personale Cicerone. «L’utente, una volta entrato nel museo, dovrà digitare l’indirizzo web www.poldipezzoli.org - spiega Lavinia Galli, conservatore del Poldi Pezzoli -. Navigherà così su una versione speciale del sito, progettata dalla fondazione Ibm appositamente per gli apparecchi I-Phone, che contiene le immagini e le descrizioni delle sale e delle collezioni». Se le vecchie audioguide contenevano i commenti di circa 100 opere, l’I-Pohne ne offre altrettanti, e ad essi si affiancano immagini, didascalie e commenti scritti di altre 200 capolavori. Più informazioni, quindi, ma anche un supporto video che l’audioguida non offriva. Così da oggi per avere tutte le informazioni direttamente sul palmare, basterà connettersi e selezionare l’opera desiderata. Tecnologia e cultura si intrecciano in un progetto che utilizza lo strumento della Rete per avvicinare all’arte quel pubblico che ha poca dimestichezza con i musei, soprattutto i giovani, che invece vanno a braccetto con il mondo del web.