Il “lungo percorso” che ha portato uno sceneggiatore di grande esperienza al vertice del riconoscimento mondiale con il pluripremiato Il discorso del re sarà al centro di una Lectio aperta a tutti, che inaugura la VI edizione del Master in Scrittura e produzione per la fiction e il cinema. Giovedì 8 novembre alle 16.30, in aula Pio XI (sede di Largo Gemelli), il premio Oscar David Seidler racconterà il lavoro che lo ha condotto a questo straordinario film, nato come opera “piccola” e indipendente, che ha fatto incetta di premi in tutto il mondo (fra cui gli Oscar per miglior film, miglior regia, miglior attore protagonista a Colin Firth, oltre che miglior sceneggiatura a Seidler). Costato solo 15 milioni di dollari, prodotto e distribuito inizialmente fra dubbi e difficoltà, ha incassato 400 milioni solo nelle sale.
Seidler, nato in Inghilterra nel 1937, aveva sofferto di balbuzie da ragazzo, in seguito ai traumi di una fuga per nave durante la seconda guerra mondiale. Si era appassionato alle vicende di Giorgio VI da molti anni, e coltivava il progetto che diventerà The King’s Speech sin dagli anni ’80. Il titolo della sua Lectio (in inglese senza traduzione) sarà non a caso “The Long Journey to The King’s Speech” .
Nella carriera di Seidler c’è un altro film molto amato dai cinefili, la storia di un inventore geniale, messa in scena da Francis Ford Coppola nel film Tucker. Lo sceneggiatore anglo-americano (si trasferirà a Hollywood negli anni ’70) non è nuovo delle aule di largo Gemelli: fece già un’apprezzata lezione sui film biografici nel 2001, durante uno dei due corsi post-laurea di sceneggiatura che hanno poi dato origine al master attuale.
Seidler ha ora scritto un nuovo film, The Games of 1940, per il produttore hollywoodiano Frank Marshall, con uno dei docenti del master, Luca Manzi, che sarà presente alla Lectio.