Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.
Vangelo di Giovanni (Gv 16, 16-20)
Ascolta "Dio a modo mio" su Spreaker.
Durante la sua vita terrena Gesù è presente fisicamente e visivamente. Con la Pasqua di resurrezione la sua presenza diventa spirituale, più profonda e universale perché aldilà dello spazio e del tempo. Una presenza che si riconosce solo nella fede. Ci sono dei momenti nella nostra vita in cui il Signore sembra assente. Sono i momenti del dubbio, dell’ottenebramento dello spirito, del silenzio di Dio. Ma la Parola ci dice che egli è Paraclito, è vicino, ci accompagna e ci consola; ma non sempre riusciamo a coglierne i segni né fuori né dentro di noi, in momenti vissuti a livello di comunità umana e di Chiesa.
Si parlava ieri di secolarizzazione, di eclissi del sacro, di “morte di Dio”; oggi di indifferenza, di non significanza, di “Dio a modo mio”. Ma possono essere proprio questi i momenti di una riscoperta purificata della presenza di Dio, che resta il totalmente Altro, non quindi legata a segni rassicuranti di una religione, ma ad una visione di fede sempre più profonda, grazie ad una continua ricerca che dalla tristezza ci apre nell’incontro alla gioia. Se la tristezza sfigura, la gioia tra-sfigura.
Roberto Lombardi, docente di teologia