di Giuseppe Riva *
Le feste, insieme alla gioia, generano anche qualche preoccupazione. In particolare portano con sé sono un carico di aspettative ma anche il confronto sociale.
Per quanto riguarda le aspettative - avremo tempo per riposare, per vedere amici e parenti, avrò bellissimi regali, ecc. - il primo passo è essere realisti sia in quelle che riguardano gli altri sia in quelle relative a se stessi. Soprattutto in questo secondo caso il rischio è di accumulare impegni e promesse che poi non si riescono a realizzare. Può aiutare fare una lista delle cose da fare e dare una priorità a quelle più importanti, in particolare quelle che riguardano la propria famiglia, in modo da essere sicuri di realizzarle.
Il secondo passo è quello di rendere evidenti agli altri le proprie aspettative. Molti di noi infatti danno per scontato che siano ovvie per amici e parenti. Purtroppo non è così. Se non ho detto a mia moglie durante le vacanze di andare a trovare mia madre o che voglio un certo regalo, non mi posso poi lamentare se la cosa non avviene.
L’altro problema è che le feste favoriscono l’incontro con persone che non vedo da tempo. Proprio per questo il rischio è di trovarsi coinvolti in confronti o paragoni con amici e parenti che possono generare ansia e rancore. In primo luogo occorre evitare personalmente di cadere nella tentazione delle gare o delle classifiche (io cucino meglio di te, il mio regalo è meglio del tuo, ecc). E poi bisogna ricordarsi che i giudizi e/o le critiche da parte di persone che non ci conoscono bene lasciano il tempo che trovano.
* docente di Psicologia della comunicazione in Università Cattolica