Anche la Cattolica è nella task force “Donne per il Nuovo Rinascimento”. A rappresentare l’Ateneo nell’unità di lavoro tutta al femminile istituita dalla ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti Floriana Cerniglia, docente di Economia politica nella facoltà di Scienze politiche e sociali nonché direttore del Centro di Ricerche in Analisi economica e sviluppo economico internazionale (Cranec).
La task force è composta da 12 donne che rivestono ruoli di primo piano nell’ambito accademico, culturale e scientifico della scena nazionale e internazionale. Insieme con la professoressa Cerniglia ne fanno parte: Fabiola Gianotti, Presidente dell’Organizzazione europea per la ricerca nucleare (CERN), con funzioni di Presidente, Ersilia Vaudo, Chief Diversity Officer, dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), Paola Profeta, docente presso la libera Università Commerciale “Luigi Bocconi” di Milano, Paola Mascaro, Presidente di Valore D, Luisa Bagnoli, imprenditrice, di Beyond International, suor Alessandra Smerilli, Consigliere di Stato della Città del Vaticano e docente presso la Pontificia Università di Scienze dell’educazione “Auxilium”, Giorgia Abeltino, Director Public Policy South Europe and Director External Relations, di Google, Enrica Majo, giornalista, Lella Golfo, Presidente della Fondazione Bellisario, Cristiana Collu, direttrice della Galleria Nazionale Arte Moderna e Contemporanea di Roma, Federica Mezzani, ingegnere, ricercatrice e vincitrice del Premio l’Oréal UNESCO Women in Science 2019.
Di durata annuale la task force, già a lavoro, nasce con uno scopo ben preciso: contribuire alla ripartenza economico-sociale del Paese, tra i più colpiti in Europa dalla diffusione del Coronavirus, mettendo in campo le competenze di donne di alto profilo e affidando loro il compito di approfondire alcune tematiche utili ad affrontare le sfide che ci attenderanno nei prossimi mesi.
In particolare, la task force si occuperà di analisi ed approfondimenti relativi all’impatto del virus per quanto riguarda soprattutto i dati economici su attività lavorative a rischio e impiego femminile. Inoltre s’impegnerà a individuare misure per riattivare nuovi percorsi per promuovere lavoro femminile, anche attraverso una nuova armonizzazione di tempi e compiti di vita. Si attiverà per ricercare percorsi innovativi in particolare nei campi in più rapida crescita, come Stem, agirà per valorizzare i lavori di cura che già vedono le donne protagoniste, opererà per abbattere gli stereotipi sul genere che impediscono alle donne di raggiungere le posizioni di leadership.
Tutto questo porterà alla stesura di “un documento programmatico con la definizione delle politiche e degli obiettivi prioritari in termini operativi” finalizzato a rafforzare la presenza e il ruolo delle donne in tutti settori professionali poiché «la resilienza femminile può rappresentare un volano di crescita e sviluppo» per l’Italia dopo l’emergenza epidemiologica da Covid-19.