Un pellegrinaggio a Częstochowa, i film di Krzysztof Zanussi, un Erasmus di sei mesi a Cracovia. Adesso l’organizzazione della Giornata Mondiale della Gioventù, l’incontro dei giovani con Papa Francesco in programma dal 25 al 31 luglio in Polonia, di cui è diventata quasi un testimonial per l’Italia.
La strada che ha portato fino a questo incarico Elettra Sofia Mauri, studentessa di Scienze linguistiche e letterature straniere all’Università Cattolica di Milano, è un percorso iniziato nell’estate della maturità, durante il cammino che porta al Santuario della Madonna Nera con il Bambino. Da qui il primo impatto con la popolazione polacca: gentile, ospitale, umana, nonostante una storia pesante alle spalle, dalle Guerre Mondiali al controllo sovietico.
«Dopo la laurea triennale ho preso parte al Late, un programma per studenti di lingue che mi ha portato per un’estate in Russia. Qui - racconta - sono venuta a conoscenza della possibilità di effettuare un Erasmus in lingua inglese a Cracovia. Non mi sono lasciata sfuggire l’occasione di tornare in Polonia». Che gli esperti del settore restino affascinati da Paesi limitrofi la Grande Madre Russia è frequente, dato che fino al 1991 era l’unità politica a rendere ancora più salde le comuni radici culturali.
«Amo il cinema polacco, Zanussi in particolare. Ho avuto il piacere di intervistarlo per la tesi magistrale che discuterò alla fine del mese, sotto la guida del professor Armando Fumagalli. Dopo tornerò a Cracovia per portare avanti l’organizzazione della Gmg che ho iniziato grazie alla conoscenza della lingua polacca».
Dopo cinque mesi di Erasmus e altri tre di ricerca permessi da una borsa di studio per laureandi, sono state proprio le capacità linguistiche affinate all’estero a spalancarle le porte della nuova avventura. «Lo scorso ottobre il responsabile della logistica polacco mi ha chiesto di entrare a far parte di questo reparto della preparazione dell’evento, avevano bisogno di una traduttrice italiana. Dagli alloggi alle iscrizioni, dai rapporti con le diocesi italiane alla versione in italiano del sito Internet, il mio compito spazia fino ad arrivare ai video di un minuto che ogni venerdì pubblichiamo attraverso il nostro canale YouTube».
«Siamo una squadra di lavoro molto affiatata. Ho a che fare ogni giorno con cardinali, preti e altre personalità religiose di rilievo, oltre agli impiegati e ad altri volontari come me. È bello e curioso vedere come persone di nazionalità diverse collaborino a un unico fine. Cosa aspettarmi? Non lo so, è la mia prima Gmg. So soltanto che abbiamo già raccolto 500 mila iscrizioni e mancano ancora sei mesi».
Dopo questa esperienza di lavoro e di vita Elettra Sofia vuole frequentare il master in Scrittura e produzione per il cinema: «Il mio sogno è diventare una sceneggiatrice». L’intraprendenza non le manca di certo, in bocca al lupo.