Tra i pilastri che consentono alla società in Italia di funzionare c’è il ruolo dell’istruzione. Secondo Luca Ricolfi, autore de La società signorile di massa, edito da La nave di Teseo, questa ha abbassato enormemente la sua produttività in termini di qualità.
È uno dei temi che sarà affrontato durante l’omonimo incontro lunedì 20 gennaio in largo Gemelli, promosso dal dipartimento di Sociologia (Cripta dell’Aula Magna, ore 14.30).
«Il risultato di questo abbassamento della qualità - ha dichiarato il professor Giancarlo Rovati, docente di Sociologia generale dell’Ateneo - è quello di allungare i tempi della preparazione non per acquisire più informazioni ma per riuscire ad accumulare quello che le generazioni precedenti ottenevano per tempo. Di pari passo aumenta la disoccupazione volontaria perché la scolarizzazione di massa ha alzato le aspettative di arrivare a posti di prestigio ben remunerati ma al tempo stesso non ha preparato i giovani adeguatamente».
Così la sfida fondamentale per l’Università è quella di investire sulla qualità della formazione perché il mercato, ovvero le imprese, continuano a valutare le persone in base alle loro capacità, non ai loro titoli formali.
Al dibattito con l’autore, dopo i saluti di Marco Lombardi, direttore del Dipartimento di Sociologia, parteciperanno i professori dell’Università Cattolica Angelo Moioli di Storia economica, Italo Piccoli di Sociologia, Giancarlo Rovati.