Tre banchieri italiani incontrano gli studenti dell’Università Cattolica per parlare di banche e nuove tecnologie. A ospitare le testimonianze di Ennio Doris, Victor Massiah, Alessandro Azzi è stato il ciclo di incontri dal titolo: “Guardando al futuro - Le banche italiane, l’Unione europea e l’innovazione tecnologica”, promosso nell’ambito del Corso di Diritto europeo dell’economia della facoltà di Scienze bancarie, finanziarie e assicurative dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
«L’idea di questi tre incontri, che chiudono il Corso di diritto europeo dell’economia, è consentire agli studenti di interloquire con presidenti, amministratori delegati e figure di primissimo piano dell’industria bancaria sulle tematiche analizzate durante le lezioni, con l’obiettivo di dare loro l’opportunità di capire meglio, mettere a fuoco e calare nella realtà operativa quello che hanno imparato dal punto di vista teorico e metodologico in aula», ha spiegato Andrea Perrone, docente di Diritto commerciale all’Università Cattolica e tra i promotori dell’iniziativa.
A salire in cattedra sono stati il presidente della Federazione Lombarda delle banche di Credito Cooperativo Alessandro Azzi, il consigliere delegato di UBI Banca Victor Massiah, e il presidente di Banca Mediolanum Ennio Doris. Tutti gli incontri sono stati introdotti dal professor Andrea Perrone e dall’avvocato Salvatore Messina, docente di Diritto europeo dell’economia, già direttore della sede di Milano della Banca d’Italia.
Un aspetto ha accomunato tutti gli interventi: la necessità oggi di non rassegnarsi alla finanziarizzazione eccessiva dell’economia e delle banche, di avere una formazione interfunzionale, non limitata a una semplice specializzazione, bensì capace di attraversare diversi campi - statistico, economico e anche filosofico -, di essere professionisti competenti e preparati in grado di guidare il cliente nelle scelte che sono fondamentali per la sua vita.