Un italiano su due non fa prevenzione del rischio cardiovascolare. Mettendo a rischio la propria salute. La metà di questi “inconsapevoli” scopre infatti di avere livelli di colesterolo preoccupanti. Per questo il Policlinico A. Gemelli, con il sostegno di Danone, lancia per il secondo anno il “Mese del cuore”, un’attività di screening gratuita offerta alla cittadinanza. E, dopo Roma, quest’anno tocca a Milano, con cinque fine settimana di visite gratuite nei chiostri dell’Università Cattolica (qui a lato le modalità di partecipazione).
Nella prima esperienza, condotta al Policlinico Gemelli nel settembre 2016, i cittadini hanno potuto effettuare check up gratuiti e ricevere una valutazione dei fattori di rischio individuali.
È stato condotto uno screening finalizzato a verificare il grado di consapevolezza delle persone rispetto al rischio delle malattie cardiache e all’importanza della prevenzione. Ed è emersa la fotografia di un Paese che risponde alle campagne di prevenzione gratuita ma che ha ancora molto da imparare sugli stili di vita collegati a longevità e qualità della vita.
Lo screening del Mese del Cuore, realizzato in collaborazione con Danacol, ha riguardato circa 1.200 persone, dai 18 ai 90 anni, a cui si aggiungono i risultati di oltre 26.000 utenti registrati al portale viaggioalcuoredelproblema.it, dove è stato messo a disposizione un percorso formativo e test di autovalutazione dei sette principali fattori di rischi cardiovascolare: pressione arteriosa, indice di massa corporea, colesterolo, dieta equilibrata, esercizio fisico, fumo e glicemia.
Nel complesso i dati offrono l’immagine di un Paese ancora sospeso fra la consapevolezza dell’importanza della prevenzione e la sottovalutazione del valore di controlli periodici, a tutte le età. Due persone su 3 (38%) del campione analizzato, infatti, non avevano misurato il colesterolo nell’ultimo anno: di questi, la metà (50%) non era consapevole di avere valori fuori dalla norma con livelli di colesterolo sopra i 200 mg/dl. Inoltre, il 61% delle persone valutate sono risultate con valori alti di pressione arteriosa e il 56% in sovrappeso, quindi oltre 1 su 2 del campione analizzato.
Le osservazioni hanno inoltre permesso di confermare come il colesterolo di chi fa attività fisica regolare sia nettamente più basso, così come quello di coloro che hanno un regime alimentare equilibrato. Nonostante questo, più della metà delle persone coinvolte nei check ha dichiarato di non seguire una dieta equilibrata (52%) e di non fare regolarmente attività fisica (53%).
Ancora tanti i fumatori: il 24% del campione non rinuncia alle sigarette, un dato preoccupante che testimonia quanto ancora sia necessario investire in campagne di sensibilizzazione sul tema, essendo ormai incontrovertibile il nesso fra fumo e malattie cardiovascolari.
Il Mese del Cuore arriva, dunque, a Milano a marzo e a settembre replicherà a Roma. Il progetto si avvale del team specialistico, coordinato dal professor Francesco Landi, docente della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica e geriatra presso il Policlinico Universitario A. Gemelli di Roma, che da anni è impegnato sul piano scientifico e didattico su temi legati alla prevenzione e all’identificazione dei fattori associati a una longevità “di successo”.
«Un corretto stile di vita può aiutare a controllare in modo sostanziale i fattori di rischio per lo sviluppo di importanti patologie» afferma Landi. «Iniziative di sensibilizzazione come il Mese del Cuore possono contribuire ad una maggiore consapevolezza degli italiani sul tema prevenzione. È sufficiente un semplice check up per valutare la correttezza delle proprie abitudini di vita e ricevere preziosi consigli su come vivere in modo più sano e più a lungo. L’estensione del progetto con la tappa di Milano è un segnale concreto del successo di questa iniziativa».
Viaggio al Cuore del Problema è la piattaforma digitale di formazione e apprendimento sui fattori di rischio cardiovascolare realizzata da Danacol, in collaborazione con i medici del Policlinico A. Gemelli di Roma ed i ricercatori dell’Università Cattolica, per accompagnare i consumatori in un percorso finalizzato a migliorare la propria salute. Si tratta di un test di auto-valutazione semplice ed efficace con cui è possibile scoprire se il proprio stile di vita è corretto.
«L’adesione al progetto del Mese del Cuore, unitamente al servizio offerto dal portale online viaggioalcuoredelproblema.it ha confermato l’interesse degli italiani nei confronti della prevenzione cardiovascolare, evidenziando la necessità di diffondere ulteriormente la conoscenza dei 7 fattori di rischio, raggiungendo tutte le fasce di età” - continua Landi -. I risultati ottenuti dall’iniziativa sono di tale rilievo per la comunità scientifica che saranno presentati in occasione del 2nd World Congress on Public Health and Nutrition che si terrà a Roma il 22-24 marzo».
«Con il Mese del Cuore e progetti formativi come Viaggio al Cuore del Problema, Danone prosegue la propria missione di portare la salute attraverso l’alimentazione” - ha dichiarato Silvia Brisigotti, Brand Activation Manager Danacol - e si impegna a diffondere tra i consumatori un’attenzione alla corretta alimentazione e al mantenimento di uno stile di vita sano, in modo da garantire la tutela della propria salute».