La hall del Gemelli si è trasformata per un pomeriggio in un laboratorio di ceramico-terapia, lo scorso 20 novembre, grazie all’intesa fra la Fondazione Contessa Thun, impegnata dal 2006 nella realizzazione di progetti di terapia ricreativa attraverso la modellazione della ceramica, e il Policlinico universitario A. Gemelli per i piccoli ricoverati nell’Unità operativa di Oncologia pediatrica diretta dal professor Riccardo Riccardi.
I ceramisti della Fondazione Thun saranno presenti ogni giovedì pomeriggio nel reparto di Oncologia pediatrica dove coordineranno le attività del laboratorio di ceramico-terapia dedicato ai bambini ricoverati.
«Ci auguriamo tutti che questo sia l’inizio di un bel percorso insieme – ha esordito Lucia Adamo, moderatrice dell’incontro e responsabile della Fondazione –. L’efficacia della terapia ricreativa come sostegno alle cure medico-farmacologiche è riconosciuta scientificamente ed è l’anima dei nostri laboratori ceramici. Grazie al Gemelli, una delle prime strutture ad aver accolto la nostra proposta, potremo regalare anche ai piccoli degenti dell’Oncologia pediatrica qualche pomeriggio di benessere e divertimento, permettendo loro contemporaneamente di attenuare le loro paure, dare voce alla propria sfera emotiva e ricevere aiuto per sviluppare autostima e socializzazione».
«È un progetto eccezionale – ho sottolineato il professor Riccardi (nella foto sotto, secondo da destra) –. Se c’è una cosa veramente dura e difficile per i nostri bambini, è trascorrere tempo in ospedale aspettando esami e terapie, anche se la malattia può essere vinta e superata. La modellazione della ceramica supera ogni mezzo tecnologico e elettronico: con essa i bambini dimenticano completamente la loro sensazione di tristezza. Lo abbiamo già sperimentato, sempre grazie alla Fondazione Thun, in occasione di una settimana di laboratorio di ceramico-terapia nei nostri reparti: i bambini aspettavano con ansia questo momento di gioco e distrazione. Siamo certi che per loro questa occasione, diventata ora settimanale, sarà un’insostituibile forma di sollievo».
Ha concluso la presentazione Peter Thun (secondo da sinistra), fondatore della Onlus, nata in ricordo della madre, scomparsa nel 2004, pioniera della modellazione della ceramica, fondatrice dell’azienda familiare e promotrice di numerosi iniziative di solidarietà: «È un grande onore per me entrare oggi in un ospedale non con l’aspettativa di ricevere qualcosa, ma di donare qualcosa. Questo è un segno di “responsabilità sociale d’impresa” che siamo felici di poter condividere anche con il Policlinico Gemelli, e che è da sempre il cuore della nostra attività aziendale. Mentre modellava l’argilla e creava le figure Thun, mia madre provava gioia e benefici: sono questi che vogliamo trasmettere soprattutto a bambini in difficoltà fisica ed emotiva e in una situazione fragile, per loro e per le loro famiglie».