Nell’Assemblea, tenutasi il 10 ottobre presso il nostro ateneo, Enrico Molinari, ordinario di Psicologia clinica della Facoltà di Psicologia della Cattolica, è stato eletto presidente del Collegio nazionale dei docenti universitari di Psicologia clinica, un organismo nato circa 10 anni fa per promuovere un coordinamento tra i docenti del settore disciplinare.
Quali saranno gli obiettivi che intende portare avanti nel suo mandato? Gli obiettivi, condivisi ed approvati dall’Assemblea, saranno quelli di far fronte alle nuove sfide poste dalla didattica (riforma universitaria, dottorati di ricerca, scuole di specializzazione, master) e dalla ricerca. Per questi motivi è necessaria la costituzione di gruppi di lavoro in grado di coordinarsi tra loro e con studiosi di altri Paesi. Credo che il consenso attribuito alla mia persona come presidente sia anche un riconoscimento al gruppo degli Psicologi clinici del nostro ateneo, coordinato da Vittorio Cigoli, che per tradizione e per cultura, sono stati ed sono aperti alla collaborazione e disponibili ad essere un punto di aggregazione degli orientamenti culturali e scientifici dell'intero Paese.
Quali sono gli scopi del Collegio nazionale dei docenti di Psicologia clinica? «Come recitano diversi articoli dello Statuto - aggiunge il professor Enrico Molinari, il Collegio ha lo scopo di promuovere, nel pieno rispetto dell’autonomia degli Atenei e delle Facoltà, lo sviluppo scientifico, culturale, formativo e operativo della disciplina e di tutelarne la specificità, in ambito universitario, nelle istituzioni pubbliche, assistenziali, sociali, sanitarie, nonché nelle strutture formative riconosciute. L'Associazione si propone anche di delineare e sostenere le prerogative culturali, scientifiche, deontologiche ed etiche attinenti al ruolo professionale dello psicologo clinico. Gli psicologi clinici universitari credono al loro doppio mandato: quello della ricerca e quello della formazione in quanto” le nostre conoscenze portano ad un saper fare che è destinato alla cura, al sostegno, alla prevenzione del disagio psicologico
Quali gli interventi operativi? Tra le iniziative che si vogliono promuovere vi è la progettazione di ricerche comuni, la nascita di una news letter e di un Ufficio stampa per la divulgazione attraverso i media dei risultati delle nostre ricerche, il perfezionamento del sito web, attività formative per i dottorandi di ricerca, la realizzazione di un congresso nazionale annuale e come obiettivo più ambizioso ottenere il "doppio valore" per il Dottorato di ricerca in Psicologia come avviene già in molti Paesi. Per ora in Italia il Dottorato di ricerca in Psicologia clinica non è abilitante alla professione. Quando lo diciamo ai colleghi stranieri quasi non ci credono! Si tratterà di integrare la formazione nell’ambito della ricerca con quella clinica. D’altro canto come è possibile fare buona ricerca clinica senza la pratica clinica? E come è possibile fare buona clinica senza un costante collegamento con la ricerca?