L'etica e il business possono camminare insieme. È questo il motivo dell'accordo firmato tra Entel, primo operatore telefonico in Cile, e la Scuola di Giornalismo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Un accordo che sancirà la prima partnership tra una scuola di giornalismo italiana e uno dei principali player economici del Cile. Un’alleanza internazionale unica nel suo genere, con la mission di promuovere la sostenibilità ambientale e la responsabilità sociale d’impresa (RSI).
Dal 2007 Entel ha avviato una politica di responsabilità sociale d’impresa incentrata sulla promozione delle tematiche della sostenibilità ambientale, creando a tal proposito nel 2009 anche un premio giornalistico sull’argomento. E per sostenere quest’ultima iniziativa, che ha ormai raggiunto una rilevanza internazionale, Entel ha chiesto il sostegno di una realtà accademica italiana di primo livello. Nasce così la partnership tra l’Almed e l’impresa cilena, che dall’edizione 2012 ufficializza la partecipazione dei docenti della scuola di giornalismo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore alla selezione dei lavori da premiare.
Per Marco Lombardi, direttore della Scuola di Giornalismo, «il dibattito di oggi tra la Scuola di giornalismo della Cattolica ed Entel sottolinea come, nella diversità di prospettive, la dimensione etica debba essere necessariamente posta al centro sia del mondo aziendale, che deve essere sempre più trasparente, sia della professione dei giornalisti. La giornata di oggi ha sancito un'alleanza, oltre che sul piano organizzativo, anche sul piano della comunione di intenti per il futuro».
«Questo accordo firmato al termine della tavola rotonda a cui abbiamo partecipato stamattina - ha dichiarato a margine della firma il responsabile affari degli societari di Entel Manuel Araya - è stato un'occasione molto importante per analizzare il ruolo dell'impresa nella sua percezione sociale sotto la lente di un nuovo paradigma di trasparenza ed etica, anche nell'ottica di migliorare la nostra comunicazione corporativa».
Anche Marlen Velásquez, reponsabile RSI di Entel, ha sottolineato infine come il passaggio del Premio giornalistico di Entel ad una piattaforma internazionale si sia sostanziato «in un'occasione per confrontare due realtà distinte, quella sudamericana ed europea: alla fine è emersa la comprensione di un mondo in piena evoluzione e che la dinamica di questo cambio impone di trasformare la responsabilità sociale di tutti gli attori coinvolti per giungere a una responsabile personale degli stessi, per coinvolgerli concretamente verso la costruzione di un mondo migliore». In base all'accordo siglato oggi, il prossimo ottobre la Cattolica accoglierà i vincitori del premio giornalistico RSI di Entel, la cui selezione avverrà attraverso l'ausilio del corpo docente dell'università milanese.