Nel cuore della Città Vecchia a Gerusalemme, presso il cinquecentesco convento di San Salvatore, sono state inaugurate le nuove sedi della Biblioteca Generale e dell'Archivio Storico della Custodia di Terra Santa. Un evento di festa, quello del 28 febbraio, che conclude un percorso di rinnovamento e ristrutturazione di ampi spazi, volti a conservare, ora in maniera adeguata, il ricco patrimonio storico e culturale della Custodia di Terra Santa.
Dopo i saluti di fra' Massimo Pazzini, Decano dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, la prima parte della mattinata è stata dedicata alla biblioteca. Oltre a mostrare la nuova disposizione delle raccolte librarie alcuni interventi hanno fatto luce su questa ormai plurisecolare istituzione. Fra' Marcello Badalamenti, Bibliotecario Custodiale, ha raccontato la storia della biblioteca della Custodia di Terra Santa. Il professor Edoardo Barbieri, direttore del Centro di ricerca europeo Libro editoria biblioteca (Creleb) dell'Università Cattolica di Milano, ha invece spiegato in che cosa consiste il progetto "Libri Ponti di Pace", che da ormai quasi tre anni, grazie al sostegno di numerosi sponsor e alla generosità di molti volontari (soprattutto studenti e laureati della Cattolica), sta promuovendo una significativa opera di promozione e valorizzazione del patrimonio librario della Custodia di Terra Santa.
Per l'occasione è stata anche allestita una piccola mostra bibliografica, con alcuni volumi provenienti da due dei fondi più preziosi, conservati nella Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa. Alessandro Tedesco, laureato dell'Università Cattolica di Milano e ora dottorando di ricerca all'Università degli Studi di Udine, ha illustrato il lavoro da lui svolto sul prezioso fondo di itinerari di viaggio in Terra Santa, conservato presso la Biblioteca di San Salvatore e descritto brevemente i venticinque pezzi esposti nella mostra. Grazie al sostegno della Società Bibliografica Toscana, non senza il sostegno di Ats pro Terra Sancta, è stato anche pubblicato il catalogo della piccola esposizione (Libri di Terra Santa. Un viaggio tra i libri antichi della Biblioteca Generale della Custodia di Terra Santa a Gerusalemme, a cura di Alessandro Tedesco), che descrive in maniera analitica alcuni dei più preziosi libri della Custodia di Terra Santa.
Con lo stesso schema si è svolta la seconda parte della mattinata, dedicata all'Archivio Storico della Custodia, la cui storia è stata ripercorsa da fra' Narcyz Klimas, Archivista Custodiale. Del nuovo catalogo dell'Archivio, pubblicato in tre volumi dalle Edizioni Terra Santa di Milano, ha parlato invece il professor Andrea Maiarelli, dell'Istituto Teologico di Assisi, mentre del lavoro di catalogazione e inventariazione dell'archivio hanno parlato Valeria Vestrelli, Tiziana Nandesi e Maria Cominacini.
Al termine dell'incontro il Custode di Terra Santa, fra' Pierbattista Pizzaballa, ha affermato l'importanza, anche in un momento e in un contesto complessi, di investire in cultura. Un investimento che non è a fondo perduto, perché nella memoria del passato ci sono le basi per dare risposte alle sfide del presente. Come ha spiegato il professor Barbieri, questi lavori sono un piccolo ma reale contributo per far sì che la Biblioteca Generale, ma anche l'Archivio Storico, della Custodia di Terra Santa diventino sempre più luoghi di incontro per studiosi di origini diverse. I libri e le biblioteche possono essere davvero dei concreti "ponti di pace".