Con una celebrazione eucaristica, presieduta dall’assistente ecclesiastico generale monsignor Sergio Lanza e concelebrata da padre Charles Hewawasam, è stata benedetta lo scorso 17 ottobre una copia della “Nostra Signora di Matara”. La statua, che è stata accolta nella sede milanese della Cattolica, è una copia fedele dell’originale simulacro inizialmente dato per disperso e poi ritrovato integro, dopo lo tsunami che ha colpito il paese nel dicembre del 2004. Matara, sulla costa meridionale dello Sri Lanka, a 160 km da Colombo, è una delle più grandi città del paese colpito dallo tsunami.
L'Università Cattolica con i suoi docenti e studenti si è particolarmente impegnata, grazie anche al contributo di varie istituzioni, tra le quali la Fondazione Credito Valtellinese, nella ricostruzione della Parrocchia e dell'Istituto annesso, garantendo al contempo la ripresa scolastica ed il superamento dei traumi dei bambini. In ricordo di tali eventi e a protezione di quanti, anche ora, in Università e all'estero, si prodigano in aiuti umanitari, il Centro Pastorale e il Centro d'Ateneo per la Solidarietà internazionale ha promosso un momento di preghiera e ringraziamento, a cui ha partecipato il parroco di Matara, padre Charles, e numerosi esponenti della comunità cingalese di Milano, che nel cuore della città potranno venerare una statua a cui sono particolarmente legati.
La realizzazione della copia della statua è opera dei giovani "Artesanos di don Bosco" dell'Operazione Mato Grosso fondata da Padre Ugo De Censi a Chacas in Perù. Questo "ideale gemellaggio" è significativo in quanto anche in quest'altra lontana parte del mondo, a 4000 metri d'altezza, altri nostri studenti ed operatori, nella linea della continuità, sono impegnati con i loro stage formativi ad aiutare un esemplare progetto di solidarietà.