Da novembre la danza sportiva arricchirà l’offerta delle attività promosse dal Centro Fitness del Centro di Medicina dell’Invecchiamento del Policlinico universitario “Agostino Gemelli” di Roma per anziani in salute, ma non solo. Si tratta del progetto “Migliora vita e salute ballando”, nato dalla collaborazione tra il dipartimento di Scienze gerontologiche, geriatriche e fisiatriche e l’unità di Medicina dello sport e rieducazione funzionale del Gemelli con la Federazione italiana danza sportiva (Fids), e presentato il 20 ottobre nella hall del Policlinico dell’Università Cattolica. Mattatori della mattinata sono stati la ballerina Natalia Titova, vincitrice dell’ultima edizione del varietà di Rai Uno “Ballando con le stelle”, e il conduttore e autore televisivo Gianni Ippoliti. Insieme a loro, per promuovere l’importanza del ballo per tenersi in forma e in salute anche nella terza e quarta età, Andrea Ghigiarelli e Sara Andracchio, secondi nella ranking list mondiale delle danze standard. Sono intervenuti il Presidente del Coni Gianni Petrucci (nella foto sotto al centro) e il Presidente della Fids Ferruccio Galvagno.
«Se si vuole invecchiare bene, fisicamente e mentalmente, è necessario praticare attività fisica costantemente», ha detto Roberto Bernabei (a destra nella foto), professore ordinario di Gerontologia e geriatria all’Università Cattolica di Roma, che con il collega Paolo Zeppilli (a sinistra nella foto), professore ordinario di Medicina dello Sport, hanno ideato il progetto. «La diminuita efficienza fisica – ha proseguito Bernabei – che in età avanzata può arrivare a compromettere la capacità di un soggetto di impegnarsi in attività anche semplici, pur geneticamente predeterminata, varia significativamente in funzione dello stile di vita. L’attività fisica regolare, invece, induce nella popolazione anziana miglioramenti fisiologici misurabili, influenzando positivamente anche le funzioni cognitive, la depressione e la percezione del movimento». «Il Centro Fitness del Centro di Medicina dell’Invecchiamento del Policlinico Gemelli – ha concluso il geriatra - , ha messo a punto una serie di protocolli a seconda della patologia di cui si è affetti. La nostra unione con la Medicina dello Sport è stato un connubio giusto, direi inevitabile e benefico».
«La danza sportiva – ha aggiunto il prof. Zeppilli – viene da noi proposta come valida alternativa d’allenamento fisico per varie categorie di soggetti: anziani sani sedentari e individui con evidenti fattori di rischio cardiovascolare. Si tratta, infatti, di un’attività fisica di tipo aerobico, nella quale l’impegno cardiovascolare è facilmente modulabile; ha una durata sufficientemente lunga, contribuendo così al miglioramento della composizione corporea; è caratterizzata da un importante impegno muscolare con movimenti ripetitivi che interessano grandi gruppi muscolari; il lavoro sul ritmo, a tempo di musica, migliora notevolmente le capacità coordinative, di equilibrio e di flessibilità». «Ma questa attività – ha concluso il medico dello sport della Cattolica – ha anche un importante ruolo nell’aumento dell’autostima e, con la sua componente relazionale e di socializzazione (lezioni di gruppo, balli di coppia), risulta una scelta ottimale anche per categorie ‘delicate’ di pazienti quali i malati oncologici o le persone con problemi del tono dell’umore».
«Complimenti per l’alta professionalità che il Policlinico Gemelli sta dimostrando anche con questo originale e geniale progetto dedicato agli anziani, ma non solo, che certamente porterà risultati positivi - ha affermato il Presidente Coni Petrucci -. Attualmente sono 120.000 gli iscritti alla danza sportiva, a dimostrazione che questa attività fisica fa bene al corpo e alla mente». Anche il Presidente Fids Galvagno si è detto entusiasta del progetto di partnership con i geriatri e i medici dello sport della Cattolica, sottolineando l’importanza del ballo per tenersi in forma e in salute anche nella terza e quarta età.
Per informazioni sui corsi: Centro Fitness, tel. 06.30155907