«Cercavo una scuola e ho trovato una comunità, cercavo un maestro e ho trovato un punto di riferimento, avevo una fede adolescente e ho trovato il senso della speranza». Con queste parole, tratte dal libro “Agostini semper”, il presidente Nicola Messina ha concluso la sua relazione in occasione dell’assemblea annuale dell’omonima associazione, che si è tenuta lo scorso 14 novembre nell’Aula Magna dell’Università Cattolica. La citazione ricordata dal dottor Messina trasmette ciò che realmente è il Collegio Augustinianum: una comunità di persone, un luogo in cui è possibile condividere storie personali, esperienze e punti di vista, in cui è data l’opportunità di crescere sotto il profilo spirituale, culturale e umano. Non quindi un luogo in cui trascorrere banalmente gli anni di studio universitario, ma un vero e proprio veicolo di trasmissione di valori quali l’impegno, lo studio e la fatica come strumenti per raggiungere i propri obiettivi, il confronto come mezzo per arricchire le culture e valorizzare le differenze, la comunità come spazio nel quale realizzare il proprio io.
È la capacità di trasmettere questi messaggi positivi, anche in un tempo difficile come quello che stiamo vivendo, che rende l’Augustinianum un collegio che punta all’eccellenza - come ricordato dal rettore Lorenzo Ornaghi - grazie alle sinergie con le Alte Scuole dell’Università Cattolica e all’impegno dell’Istituto Toniolo che anche quest’anno eroga borse di studio a favore dei collegiali meritevoli. Per quanto riguarda le sfide future è sulla qualità che l’Augustinianum vuole misurarsi, investendo le sue energie sull’internazionalizzazione dei percorsi di studio e sull’ampliamento dell’offerta formativa. A questo proposito bisogna segnalare che l’Università Cattolica, il Collegio Augustinianum e l’associazione Agostini semper hanno organizzato un corso di approfondimento sulla storia della Repubblica che, fra l’altro, consentirà ai partecipanti di ottenere un attestato e crediti formativi.
Altra questione che il Collegio, l’associazione degli ex agostini e l’Istituto Toniolo intendono affrontare è quella dell’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Per offrire un supporto nella delicata fase del passaggio dallo studio alla vita lavorativa si sta, infatti, pensando a finanziamenti da attribuire con criterio meritocratico, per master di specializzazione e per lo studio di lingue straniere. Insomma l’Augustinianum è in campo nella “sfida educativa” dell’Università Cattolica, consapevole delle sue possibilità e orgoglioso della sua storia, che si è profondamente intrecciata con quella di grandi uomini come il professor Francesco Realmonte a cui è stato attribuito il premio Agostino dell’anno dopo un toccante ricordo tratteggiato dal professor Carlo Castronovo, direttore dell’Istituto giuridico.
Sarà compito delle nuove generazioni, di giovani come Damiano Peruzza, fresco vincitore del premio Laureato dell’anno “Michele Fasciolo”, fare in modo che la storia del Collegio Augustinianum continui a essere quella di una grande “palestra di vita” capace di formare uomini che diano un contributo importante al nostro paese.