L’immagine della donna nella società dell’immagine. E’ questo il tema che Cera di Cupra, storico brand di cosmetici che fa capo al gruppo Dott. Ciccarelli, ha scelto per l’edizione 2009-10 dell’Osservatorio, il progetto che dal 2008 si propone di fare da cassa di risonanza della voce e della creatività delle donne. L’iniziativa si contraddistingue soprattutto per l'assegnazione, tramite concorso, di sei borse di studio dal valore di 5.000 euro ciascuna per due studentesse dell’Università Cattolica, della LUISS di Roma e dello IED - Istituto Europeo di Design. Le borse di studio sono state assegnate da una giuria selezionata da Cera di Cupra che ha scelto i migliori lavori giornalistici, fotografici e video delle ‘comunicatrici di domani’.
Ed è stata proprio la sede milanese dello IED ad ospitare la cerimonia di premiazione dell’edizione di quest’anno svoltasi martedì 2 marzo. Per quanto riguarda l’Università Cattolica, a cui è stata riservata la categoria video, a vincere sono state Elena Cristofori nella sezione ‘video professionali’ e Chiara Cazzulani nella sezione ‘video amatoriali’.
Elena Cristofori, studentessa del Master in Scrittura e produzione per la fiction e il cinema, si è imposta con il video By my side che secondo il giudizio della regista Alina Marazzi «ha utilizzato in modo concettualmente interessante e non scontato filmati d’archivio raffiguranti immagini e icone femminili del passato che invita lo spettatore a riflettere sull’aspetto della meccanizzazione della bellezza femminile». Chiara Cazzulani, studentessa dello Stars , è stata invece premiata per il video Kaleidos dove, sempre secondo il giudizio della Marazzi, «ha utilizzato il caleidoscopio sia come metafora concettuale che come dispositivo cinematografico per realizzare un riuscitissimo filmato sia dal punto di vista tecnico che narrativo».
La premiazione è stata anche occasione per presentare i risultati di un sondaggio, realizzato da Astra Ricerche, sulla percezione dell’immagine della donna proposta dai mass media: «Da questo studio- spiega il presidente Enrico Finzi – a uscirne con le ossa rotte è soprattutto la pubblicità. Le persone intervistate, e stiamo parlando di donne, giornalisti e professionisti della comunicazione, sostengono che la figura della donna fornita dall’advertisement è negativa e non rispecchia assolutamente la realtà. Anche la televisione – prosegue – non è esente da critiche anche se va detto che ciò riguarda soprattutto la tv d’intrattenimento mentre si salva quella d’informazione. A essere promossa è invece la stampa che insieme al cinema riesce a trasmettere un’immagine della donna coerente con la vita reale».
Infine c’è anche spazio per scoprire qual è la donna ideale: «La donna ideale, e sono le stesse donne a esprimersi, è quella capace di vivere e di realizzarsi anche senza un uomo al suo fianco». E gli uomini? «A loro abbiamo chiesto dei nomi e non hanno avuto dubbi: la loro donna ideale è Rita Levi Montalcini (26%) che ha preceduto quella che in fondo è una sorpresa ovvero la propria moglie scelta come donna ideale dall’11% degli uomini intervistati. Seguono Monica Bellucci, la mamma, Angelina Jolie, Michelle Obama, Margherita Hack e Michelle Hunziker».