Una moderna tecnostruttura in vetro e acciaio, climatizzata e dotata di tutti i comfort necessari alle famiglie dei piccoli degenti. È la nuova sala di accoglienza per i genitori dei bambini ricoverati presso la Terapia intensiva pediatrica (Tip) del Policlinico universitario A. Gemelli. La struttura, dedicata alla cura di piccoli pazienti in condizioni critiche, è stata inaugurata lo scorso 22 maggio alla presenza del rettore dell'Università Cattolica, Franco Anelli, del cardinale Giovanni Battista Re, dell’assistente ecclesiastico generale monsignor Claudio Giuliodori, della presidente dell'Associazione amici della Terapia intensiva pediatrica del Policlinico Gemelli (Atip) Livia Salvini, del direttore del Policlinico Gemelli Maurizio Guizzardi, del direttore della Sede di Roma della Cattolica Fabrizio Vicentini e del direttore del Centro di Rianimazione del Gemelli Massimo Antonelli.
Il nuovo ambiente, ubicato presso il dipartimento di Emergenza e accettazione pediatrico, si compone di una sala relax con mobilio confortevole dotato di audiovisivi e connessioni alla rete per le necessità di contatto delle famiglie. Dispone anche di uno spazio specificamente dedicato ai colloqui con i parenti dei piccoli pazienti.
La Tip del Gemelli, diretta dal professor Giorgio Conti, è una delle principali strutture di Terapia intensiva pediatrica del nostro Paese e sede di uno dei due centri del Trauma pediatrico della Regione Lazio. «La Tip del Gemelli è un reparto specialistico con soli otto posti letto, ma con un'attività intensa - ha spiegato il professor Conti. Ogni anno qui vengono ricoverati oltre 600 bambini in grave pericolo di vita e negli ultimi 20 anni di attività ne abbiamo salvati e restituiti alle loro famiglie più di 10 mila. Mancava una sala d'accoglienza ma ora, grazie al generoso contributo dell’Atip, che riunisce le famiglie dei bambini ricoverati che da anni supportano fattivamente le nostre attività, alla collaborazione della Banca di Credito Cooperativo di Roma e dell’associazione Happy Family siamo riusciti a realizzarla».
Le famiglie la chiamano la “casetta di vetro” o il “salottino”, per richiamare l’ambiente familiare di una casa. «La nuova sala di accoglienza - aggiunge Conti - ci permetterà di migliorare ulteriormente la qualità dei servizi forniti ai piccoli degenti e alle loro famiglie in momenti critici come quelli del ricovero».
Il rettore Anelli ha sottolineato che «al Policlinico Gemelli c’è un'attenzione particolare all'umanizzazione delle cure. Ne hanno bisogno soprattutto i genitori, sfibrati dall'attesa di avere notizie del loro bambino, ricoverato in un reparto così delicato come la Tip».
«La malattia dei bambini tocca direttamente il cuore», ha detto il cardinal Re. «Il mio apprezzamento e saluto speciale va a chi cerca di rendere meno pungente la sofferenza dei piccoli con il calore umano e l’affetto, che sicuramente facilitano le terapie, e a chi sostiene e conforta i genitori dei bambini che in questa struttura vengono curati con affetto e competenza».
«Siamo fieri di aver contribuito alla realizzazione di questa nuova struttura» ha detto la presidente Atip del Gemelli Livia Salvini. «Dal 2011, anno in cui è stata costituita la nostra Associazione, siamo riusciti a raggiungere grandi obiettivi in questo reparto dove l’umanità dei medici è sempre grande».
«Tutti coloro che si prodigano per alleviare le sofferenze - ha detto Mauro Pastore, direttore generale della Banca di Credito Cooperativo di Roma - si ispirano alla dottrina sociale della Chiesa. Anche la nostra Banca, nell’esercizio della sua attività, si ispira ai principi dell’insegnamento sociale cristiano e della mutualità. Siamo responsabilmente impegnati in attività di carattere sociale nei territori in cui operiamo».