Due mostre, un volume, una sessione del congresso teologico-pastorale, la mensa a disposizione delle famiglie indigenti “ospiti” dal Santo Padre, le postazioni per lo smarrimento dei minori organizzate dagli psicologi dell’ateneo. Sono solo alcune delle iniziative che l’Università Cattolica ha promosso in vista del Settimo Incontro Mondiale delle Famiglie che accoglierà a Milano dal 30 maggio al 2 giugno circa due milioni di persone da tutto il mondo.
Una sessione del congresso internazionale teologico-pastorale, in programma dal 30 maggio al 1° giugno al Centro Milano Congressi di FieramilanoCity, con la partecipazione e le testimonianze di molti docenti dell’ateneo, sarà ospitata venerdì 1° giugno nella sede di largo Gemelli. Celebrare la festa in famiglia attraverso gesti e riti sarà introdotto da Milena Santerini, docente di Pedagogia, e verterà sui “gesti del gratuito” come modello di generosità verso tutti, e in particolare verso i più poveri, espressa attraverso l’abbraccio, il dono, la festa; sui “gesti dell’accoglienza” come accettazione degli estranei; infine, sul “gesto della preghiera” nei riti della tradizione che fanno ritrovare il senso di essere figli e fratelli.
Domenica 3 giugno famiglie colpite dalla crisi, italiane e straniere, coppie di anziani soli, rifugiati politici saranno gli invitati al “pranzo di solidarietà” offerto da Benedetto XVI che si terrà alle 13.30 alla mensa di via Necchi 9 dell’ateneo. Cento famiglie, trecento persone. Al lavoro per accogliere gli invitati del Papa il personale della ristorante gestito da Educatt. Un pranzo, organizzato dalla Caritas ambrosiana, preparato nel rispetto degli usi e delle tradizioni alimentari di commensali diversi per nazione, cultura, fede.
L’Università Cattolica, che ha messo a disposizione dell’organizzazione dell’evento mondiale, anche i locali del Polo Buonarroti per la formazione delle migliaia di volontari coinvolti nell’accoglienza delle famiglie, ha messo in pista anche gli studenti del master “Relazioni d’aiuto in contesti di vulnerabilità e povertà nazionali e internazionali” nelle due giornate in cui il Santo Padre sarà presente al VII Incontro Mondiale delle Famiglie. I volontari del master gestiranno quattro spazi, messi a disposizione dall’organizzazione dell’evento Family 2012, dal sabato pomeriggio alla domenica mattina dove verranno portati tutti i minori smarriti. Nell’attesa del ricongiungimento con i propri genitori, i volontari potranno mettere in pratica le attività e le tecniche apprese nel percorso formativo del Master per l’accoglienza dei bambini e la rassicurazione dei genitori. Attraverso il disegno, il gioco con i palloncini, il gioco individuale, il colorare magliette e lavori singoli o in gruppo i bambini potranno esprimersi liberamente. Una volta ricongiunto il nucleo familiare, a genitori e figli verrà offerta l’occasione per rielaborare l’esperienza in modo costruttivo e fare dello smarrimento un processo di crescita, mostrando ai genitori il frutto della attività svolte e le capacità del bambino di esplorare ed essere curioso.