L’Università Cattolica è tra le istituzioni d’élite in 10 delle 36 aree disciplinari analizzate dal QS World University Ranking by subject 2015.
Nelle top 200 delle istituzioni a livello internazionale l’Ateneo di largo Gemelli è presente quest’anno in sei nuove aree disciplinari passando da 4 a 10, dopo aver raggiunto nella classifica 2014 la terza posizione a livello italiano per quanto riguarda l’employer reputation.
Si tratta di risultati significativi nel contesto delle cosiddette comprehensive universities; ovvero tra le università multidisciplinari che comprendono al loro interno diverse facoltà e discipline scientifiche le quali, nel caso della Cattolica, spaziano dall’area umanistica alle scienze sociali, economiche e giuridiche fino alle scienze mediche, agrarie, fisiche e matematiche.
Tra le prime 100 si è classificata l’area Philosophy, che risulta al primo posto nel rank nazionale.
Nel rank tra 101 e 150 si sono classificate due subject areas:
• Economics & Econometrics;
• Law;
Nel rank tra 151 e 200 si sono classificate altre sette subject areas:
• Linguistics;
• Modern Languages, Psychology, Accounting & Finance e Business & Management Studies;
• Agriculture & Forestry;
• Medicine.
Philosophy ha mantenuto la sua posizione dal 2013 ad oggi e, delle altre nove, otto hanno migliorato la propria posizione nell’ultimo anno. Inoltre, in 10 aree disciplinari l’Università Cattolica si colloca fra le prime 5 a livello nazionale.
La classifica sarà pubblicata dal 29 aprile sul sito www.topuniversities.com.
QS World University Rankings by Subjects, ha raggiunto la V° edizione e quest’anno ha valutato 3.551 atenei, ne ha qualificati 2.186 e classificati 894 e ha analizzato oltre 14.000 programmi.
Il rettore dell’Università Cattolica, Franco Anelli, ha dichiarato:
«I dati pubblicati da QS, che vedono l’Università Cattolica crescere in diverse subject areas, confermano la validità del lavoro intrapreso per rinnovare la proposta formativa, l’attività di ricerca scientifica e la gamma dei servizi offerti ai nostri studenti. Questi indicatori sono incoraggianti per un ateneo come il nostro che, pur in un contesto caratterizzato dalla progressiva tendenza alla specializzazione, non rinuncia a interpretare il proprio ruolo di comprehensive university, riuscendo a ottenere, nel contempo, significativi risultati nelle singole discipline scientifiche».
Il delegato del rettore per l’internazionalizzazione, Pier Sandro Cocconcelli, ha sottolineato la dimensione globale dei risultati raggiunti dall’Università Cattolica:
«Il fatto che tale risultato sia basato su parametri di valutazione oggettivi adottati da QS - parametri che godono di riconoscimento internazionale nei circoli accademici - valorizza l’obiettivo raggiunto dall’Ateneo e colloca la nostra Università tra le migliori università italiane nel mondo».