Per una volta non si parla di Anvur o di uno dei tanti ranking con cui sono classificate le università. A valutare l’Università Cattolica stavolta sono viaggiatori e turisti che si affacciano nella sede di largo Gemelli per scoprirne il valore storico artistico. O, semplicemente, le persone che la frequentano. I giudizi sono quelli postati sul sito di TripAdvisor, che su questa base ha attribuito all’ateneo un certificato di eccellenza.
È fuori discussione che i chiostri bramanteschi rappresentino una attrazione storico-artistica. Basta vedere la reazione di docenti e studenti di tutto il mondo quando si affacciano affascinati nel complesso monastico di Sant’Ambrogio, con l’incanto delle ore di luce o la quieta penombra della sera.
Ma ora, per la prima volta, questa certezza è diventata anche una piacevole sorpresa sancita dal giudizio di chi inserisce nel tour della città di Milano anche la visita all’ateneo adiacente alla Basilica dedicata al santo patrono. La sede storica dell’Università Cattolica di largo Gemelli 1 a Milano ha ricevuto, infatti, il Certificato di eccellenza 2014 di TripAdvisor, il sito web che raccoglie i pareri e le valutazioni dei turisti e dei viaggiatori su luoghi visitati e strutture di accoglienza.
Nella lettera inviata all’ateneo, il presidente della società, Marc Charron, spiega che l’attestato «dimostra il costante feedback positivo espresso dai viaggiatori di TripAdvisor». Un riconoscimento che, aggiunge Charron, «viene attribuito in base alla qualità delle opinioni e delle recensioni pubblicate nel corso dell’anno passato».
Insomma, i chiostri di largo Gemelli si rivelano una meta culturale apprezzata. E il riconoscimento di TripAdvisor non fa altro che certificare le caratteristiche di una sede universitaria straordinaria: un campus nel cuore della città, collocato nell'antico monastero cistercense adiacente alla Basilica di Sant’Ambrogio, uno dei più prestigiosi complessi architettonici del capoluogo lombardo. I due chiostri realizzati secondo il progetto rinascimentale di Donato Bramante, e l'annessa facciata di inizio Novecento progettata dall’architetto Giovanni Muzio, sono divenuti il simbolo dell’Università. Insieme a tante altre pregevoli patrimoni culturali, come l’aula magna, antico refettorio del convento, con gli affreschi cinquecenteschi di Callisto Piazza, l'atrio dello Zodiaco del diciassettesimo secolo, o la ghiacciaia dove i monaci conservavano le vivande.