MILANO

Shakespeare in film 400 anni dopo

Prende il via lunedì 15 febbraio un pacchetto di iniziative della facoltà di Scienze linguistiche in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano. Una serie di incontri dedicati al rapporto tra il Bardo e il cinema, l’economia, la diplomazia e la moda

12 febbraio 2016

Celebrare la figura del poeta nazionale inglese a 400 anni dalla morte. Ma soprattutto ricordarne la sua attualità e i mille usi a cui la sua opera è stata adattata, in contesti anche molto diversi da quello letterario: dal cinema alla televisione ai nuovi media, dall’economia al management alle relazioni internazionali, dalla pubblicità alla moda.

In occasione del quarto centenario della morte di William Shakespeare (1564-1616), la facoltà di Scienze linguistiche e letterature straniere dell’Università Cattolica del Sacro Cuore organizza una serie di incontri articolati in quattro temi: Shakespeare in film, Shakespeare e l’economia (vedi a lato), Shakespeare e la diplomazia, Shakespeare e la moda.

SHAKESPEARE IN FILM: 5 (+ 1) VISITE GUIDATE

In collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, antologia di scene memorabili e imprevedibili tratte dagli oltre mille film “shakespeariani” scelte e presentate dal professor Arturo Cattaneo, anglista e direttore scientifico dell’iniziativa, e dal regista Gianluca Fumagalli.

Il ciclo propone cinque visite guidate al mondo del cinema ispirato a Shakespeare, con la proiezione di brevi scene di alcuni di quei mille film, dai più importanti ai più curiosi. Dalle tante versioni di Romeo e Giulietta a Shakespeare in Love, riscrittura hollywoodiana che ha fatto incetta di Oscar; dall’Otello leggendario di Orson Welles a quello finalmente interpretato da un nero (Laurence Fishburne, nel 1995); dall’Amleto classico di Laurence Olivier a quello integrale di Kenneth Branagh, ma anche quello muscolare di Arnold Schwarzenegger in Last Action Hero, con tanto di teschio in mano e sigaro tra le labbra; dal Giulio Cesare di Marlon Brando al backstage di Al Pacino del Riccardo III in Looking for Richard, fino alla comicità di Woody Allen e, sconfinando, alla prima apparizione televisiva dei Beatles con una parodia del Sogno di una notte di mezza estate.

Lunedì 15 febbraio 2016, ore 17
Chiostro Nina Vinchi, Piccolo Teatro, via Rovello 2
Uomini e Donne (Romeo and Juliet in tutte le salse)

Giovedì 25 febbraio 2016, ore 17
Chiostro Nina Vinchi, Piccolo Teatro, via Rovello 2
Bianco e Nero (Othello nella visione di Orson Welles e oltre)

Giovedì 3 marzo 2016, ore 17
Chiostro Nina Vinchi, Piccolo Teatro, via Rovello 2
Essere o non Essere? (Hamlet e il teatro nel cinema)

Mercoledì 9 marzo 2016, ore 17
Chiostro Nina Vinchi, Piccolo Teatro, via Rovello 2
Tragedie del Potere (Julius Caesar, Macbeth, King Lear, Richard III)

Giovedì 17 marzo 2016, ore 17
Chiostro Nina Vinchi, Piccolo Teatro, via Rovello 2
Usi e Abusi (Trasposizioni e parodie di Shakespeare)

Il sesto appuntamento (il + 1 del titolo) si terrà giovedì 21 aprile 2016, ore 18 nell’Aula Magna dell’Università Cattolica di largo Gemelli. In programma L’Eneide di Hollywood (Shakespeare in Love e la scoperta dell’America).

SHAKESPEARE AND DIPLOMACY

Lunedì 18 aprile 2016 – Schola Oxoniensis. Annual Lecture of Sir Ivor Roberts, former British Ambassador to Italy, President of Trinity College, Oxford

VESTIRE SHAKESPEARE

(data da destinarsi) I costumi di scena di Zeffirelli (Romeo e Giulietta, La bisbetica domata, Amleto) dalla Fondazione Cerratelli

SHAKESPEARE ECONOMISTA, TERZO CICLO

In collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano. Quattro conferenze tenute dal professor Enrico Reggiani

Lunedì 4 aprile 2016, ore 17.30, Chiostro Nina Vinchi, Piccolo Teatro, via Rovello 2
Il racconto d’inverno (Piccolo Teatro, 17-21 febbraio)

Martedì 12 aprile 2016, ore 17.30, Chiostro Nina Vinchi, Piccolo Teatro, via Rovello 2
Le allegre comari di Windsor (Piccolo Teatro, 13-30 aprile)

Martedì 19 aprile 2016, ore 17.30, Chiostro Nina Vinchi, Piccolo Teatro, via Rovello 2
Coriolano (Piccolo Teatro, 13-30 aprile)

Martedì 26 aprile 2016, ore 17.30, Chiostro Nina Vinchi, Piccolo Teatro, via Rovello 2
Macbeth (Piccolo Teatro, 10-19 giugno)

Perché Shakespeare economista? Perché Shakespeare è Shakespeare anche nell’ambito dei rapporti tra l’esperienza letteraria (in) inglese e l’esperienza economica: acuto osservatore delle trasformazioni economiche del suo tempo; raffinatissimo interprete sulla scena della dialettica coeva tra terra e denaro; protagonista consapevole dei diversi ambiti d’azione dell’homo oeconomicus in quegli anni; saldamente radicato nella storia di chi l’ha preceduto; lungimirante perché capace di scrutare il cuore dell’uomo. Insomma: Shakespeare. Tanto più significativo in questi nostri anni difficili e nella cornice delle celebrazioni shakespeariane del 2016.

Un politico nostrano ha stigmatizzato il fatto che “il nostro sistema universitario sforna qualche letterato di troppo”. Shakespeare gli dimostra, invece, senza margine di dubbio che la letteratura modula infinite rappresentazioni (culturalmente) integrate dello spazio e del tempo, popolate da persone che incarnano modelli antropologici e relazionali diversi, in cui il rapporto tra esperienza letteraria ed esperienza economica riveste un ruolo strategico e spesso anticipatore di quanto avverrà in epoche successive: saper leggere tali rappresentazioni è l’obiettivo formativo di una vita e la fonte sicura di risorse irrinunciabili anche sul piano delle prospettive professionali.