Su iniziativa di S. E. mons. Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e del Centro pastorale pubblichiamo su Cattolica News brevi testi evocativi, a partire dal Vangelo del giorno, per aiutare la riflessione e la preghiera in questo periodo così complesso a causa della crisi sanitaria legata alla diffusione del Coronavirus. Scriveranno teologi, assistenti pastorali e professori. I testi saranno accompagnati da un’immagine scelta in rete.
Vangelo di Luca (Lc 24,13-15)
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È "sorprendente" e "geniale" la scena nella quale Gesù, lungo la strada verso Emmaus, si fa raccontare da due discepoli cosa gli è accaduto, qualche giorno prima, a Gerusalemme: «"Solo tu sei forestiero a Gerusalemme! Non sai ciò che vi è accaduto in questi giorni?" Domandò loro: "Che cosa?"» (Lc 24,18-19).
"Sorprendente" e "geniale" come un maestro che ama ascoltare i propri discepoli per metterli alla prova e farli crescere nell'intelligenza e nella profondità della loro vita: «Disse loro: "Stolti e lenti di cuore"» (Lc 24,25).
"Sorprendente" e "geniale" come un maestro che prepara i discepoli al momento nel quale egli non sarà più con loro, ma vuole affidare loro la responsabilità di guidare la comunità e portare avanti la sua missione: «Si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero. Ma egli sparì dalla loro vista. […] "Non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?"» (Lc 24,31-32).
"Sorprendente" e "geniale" come un maestro che, ancora oggi, fa crescere i suoi discepoli, affidando alla loro intelligenza e al loro cuore il compito per il quale Lui, per primo, ha messo in gioco tutta la propria vita.
Claudio Stercal, docente di teologia