L’allestimento scenico rappresenta la maestria artigiana, il saper fare italiano che si tramanda da secoli nel mondo: la Scuola Estiva Internazionale Artesc, che si è tenuta a San Giuliano Terme dal 17 al 22 luglio 2017, ha messo in dialogo terminologie, linguaggi letterari e conoscenze culturali con i mestieri legati alle scene e al costume. 

La riflessione sul principio di rappresentatività della corazza e del corsetto, quale elemento storico che ha condizionato la cultura sociale dal Medioevo agli inizi dell'età contemporanea, è stato il filo conduttore delle attività svolte: entrambi questi vestimenti servono a modificare il corpo e la sua naturale postura, pur proteggendo la parte centrale – il cuore – nel caso dell’armatura di Giovanna d’Arco, o dandone grazia e bellezza nei corsetti del Settecento. 

Grazie alla formazione di questa settimana le giovani mani inesperte dei corsisti, guidate dall'eccellente competenza nel settore scenico di tradizione e dall’alta formazione teorica nell’ambito terminologico e storico-culturale, hanno realizzato prototipi con tecniche sartoriali e artistiche specifiche. 

Un’esperienza unica, nel corso della quale apprendere segreti del mestiere teatrale e di terminologie che ne costituiscono la storia, la cultura, l’identità, tali da diventare elemento di novità nella formazione internazionale di profili professionali in grado di avvicinarsi alle arti e mestieri dell’allestimento scenico e di saperlo sapientemente comunicare e trasmettere secondo le necessità di pubblici internazionali. 

Nell'esposizione allestita al termine della Scuola estiva è presente il tavolo da lavoro con gli strumenti e i materiali utilizzati per mostrare il processo artigianale e i prodotti finiti dei laboratori, con la corazza corredata da elmo e i modelli in tela dei corsetti stile Maria Antonietta, corredati da didascalie e da schede descrittive plurilingui.